Una coppia di fidanzati prende posto a un tavolo riservato.
La sala in cui siedono è piccola e accogliente. L'ambiente è rustico, ma a suo modo elegante.
Il servizio è impeccabile, il menù ricercato.
"Mi attirano molto questi Gnocchetti ai profumi del bosco... Tu che ne dici?"
"Sembra un piatto interessante. Li voglio provare."
Poco dopo, un cameriere serve loro i piatti richiesti.
"Amore, ma guarda che bel piatto! Che armonia! Che raffinatezza nella decorazione! Che perfezione di colore! Che eleganza nelle linee!"
"Beh, sì, è un bel piatto senz'altro... Una porzione generosa, anche... Con questa nota di verde del prezzemolo tritato spruzzato sopra... Ma addirittura vederci l'eleganza delle linee, in un piatto di gnocchi..."
"Ma no! Intendo proprio il piatto! Guarda che porcellana stupenda! Che decorazione raffinata! Così semplice ed essenziale e tuttavia elegante, con quell'armonia di punti e linee curve! E guarda la lieve ondulazione del bordo!"
"Sì, in effetti è carino..."
"Amore, io questi piatti li voglio."
"Li vuoi?! Ma mica li puoi avere!"
"Perché no? Chiediamo dove li hanno comprati e li compriamo anche noi."
"Senti, non puoi chiedere una cosa simile qui, perciò smettila!"
Il cameriere si avvicina per ritirare i piatti, sorridendo.
"I signori hanno gradito?"
"Altroché! Mi scusi, questi piatti bellissimi dove li avete comprati?"
Il fidanzato incenerisce la futura sposa con uno sguardo di fuoco.
Lei fa finta di niente e guarda il cameriere con un sorriso sfolgorante dipinto sul viso.
"Le piacciono questi piatti, signora?"
Lei, tenendo gli occhioni fissi su di lui e fingendo di non notare la tavolozza di colori sul viso del futuro sposo, risponde in un soffio.
"Moltissimo!"
"Noi ci riforniamo presso un rivenditore che sta a Milano. Però vende solo all'ingrosso..."
Il fidanzato recupera colore e afferra al volo quella possibile ancora di salvezza.
"... Quindi solo ai titolari di partita IVA, ragion per cui i piatti noi non li possiamo comprare!"
La delusione sul viso della giovane donna è palese. Il sorriso si spegne, gli occhi si riempiono di umida tristezza.
"Signora, se lo desidera li possiamo comprare noi per lei. Stiamo per spedire un ordine, e non è un problema per noi aggiungere dei piatti. Lei può pagarli direttamente a noi in seguito, quando viene a ritirarli."
Il fidanzato sbianca, lei avvampa per l'emozione.
"Davvero?! Amore, hai sentito? Ce li prendono loro! Non è meraviglioso?"
Il cameriere estrae penna e taccuino dalla tasca e la mezzora successiva trascorre, tra cinguettii e sbatter di ciglia, nella composizione del nostro primo servizio di piatti, amore! Non è assolutamente me-ra-vi-glio-so???
"Secondo me un servizio da dodici è perfetto. Dodici piatti piani, dodici piatti fondi, dodici piattini da frutta, un piatto da portata ovale, un piatto da portata rotondo... E questi meravigliosi piattini ovali! Li voglio assolutamente! E dodici coppette da dessert, naturalmente!... Come dice? I piatti fondi non vanno più di moda? Certo, è vero che un primo servito in un piatto piano fa tutto un altro effetto, ma poi come si fa con le minestre?... Amore, tu che dici? C'è qualcosa di particolare che ti piacerebbe prendere?"
Il futuro marito le risponde con uno sguardo rassegnato.
"Non credo che sia rimasto molto altro da prendere... Non sappiamo quando ci sposeremo, non abbiamo nemmeno l'ombra di una casa, ma abbiamo già un servizio di piatti!"
"Esatto, amore! Questo è il primo passo verso la nostra nuova vita insieme! Non ti sembra meraviglioso? Dai, amore, festeggiamo!"
Il proprietario del ristorante in persona offre loro passito e dolcetti secchi.
"Grazie mille! Uh, ma che meraviglia questi bicchierini da liquore!!!"
Gnocchetti ai profumi del bosco
Ingredienti per 3 persone:
Per gli gnocchi:
300 g di patate di media grandezza
1 uovo
190 g di farina 00, più altra per la lavorazione
Per il condimento:
75 g di funghi galletti o finferli
90 g di porcini
1 mazzetto di prezzemolo
mezzo scalogno
mezzo cucchiaino di peperoncino tritato (a noi piace piccante, ma voi regolatevi col vostro gusto!)
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
50 g di castagne lessate, pesate sbucciate e senza la pellicina interna (e senza gli abitanti!)
30 g di noci sgusciate
qualche rametto di timo fresco
40 g di speck
tartufo nero (che a questo punto sarebbe la vera morte sua, ma che noi, ahimé, non abbiamo trovato!)
Preparazione:
Gnocchi
Mettete le patate in una pentola senza sbucciarle, copritele di acqua fredda, portate a ebollizione e cuocete a fuoco basso finché le patate non saranno morbide nel centro (circa 30 minuti).
Scolatele, tagliatele immediatamente a metà e ponetele, senza pelarle, in uno schiacciapatate con la parte tagliata verso il basso.
Schiacciate le patate, raccogliendo la polpa in una ciotola larga. Eliminate la buccia dallo schiacciapatate e procedete in questo modo fino a schiacciare tutte le patate.
Trasferite le patate su una spianatoia di legno, mescolatele con una parte della farina, formate una fontana nel centro, rompetevi l'uovo, sbattetelo leggermente e amalgamate il tutto, dapprima con la forchetta e poi impastando a mano, aggiungendo via via il resto della farina.
Formate una palla, spolveratela di farina e lasciatela riposare sulla spianatoia, coperta con una ciotola per circa 45 minuti.
Tagliate un pezzetto di impasto e rotolatelo sulla spianatoia infarinata fino a formare dei cordoncini, che taglierete in tanti pezzetti.
Man mano che tagliate gli gnocchetti, spolverateli di farina per evitare che si attacchino tra di loro e cuoceteli subito, una volta che li avrete formati tutti.
Condimento
Trasferite le patate su una spianatoia di legno, mescolatele con una parte della farina, formate una fontana nel centro, rompetevi l'uovo, sbattetelo leggermente e amalgamate il tutto, dapprima con la forchetta e poi impastando a mano, aggiungendo via via il resto della farina.
Formate una palla, spolveratela di farina e lasciatela riposare sulla spianatoia, coperta con una ciotola per circa 45 minuti.
Tagliate un pezzetto di impasto e rotolatelo sulla spianatoia infarinata fino a formare dei cordoncini, che taglierete in tanti pezzetti.
Man mano che tagliate gli gnocchetti, spolverateli di farina per evitare che si attacchino tra di loro e cuoceteli subito, una volta che li avrete formati tutti.
Condimento
Pulite i funghi strofinandoli delicatamente con un panno umido e tagliateli a pezzetti.
Tritate finemente il prezzemolo e lo scalogno.
Uniteli, in una larga padella antiaderente, al peperoncino tritato e all'olio, e cuocete a fuoco basso per 5 minuti, senza far dorare lo scalogno.
Aggiungete i funghi e cuocete a fuoco basso, mescolando ogni tanto e a padella coperta, per altri 5 minuti.
Unite le castagne spezzettate e le noci tritate grossolanamente.
Fate cuocere per circa 3 minuti, poi aggiungete il timo sfogliato e lo speck tagliato a listarelle.
Lasciate insaporire a fuoco basso per qualche minuto, aggiungendo eventualmente un goccio d'acqua se il tutto tende ad attaccarsi al fondo della padella, finché lo speck non prende un leggero colore rosato.
Salate leggermente e spegnete il fuoco.
Appena avrete formato tutti gli gnocchi, cuoceteli in abbondante acqua salata.
Quando vengono a galla contate due minuti, poi scolateli con una schiumarola senza sgrondarli e saltateli a fuoco basso con il condimento, aggiungendo l'acqua di cottura poco per volta, finché gli gnocchi non perdono il sapore di farina e il tutto non risulta omogeneo, cremoso e ben legato.
Suddividete gli gnocchi nei piatti individuali, cospargete ogni piatto con un po' di tartufo nero grattugiato con la grattugia a fori larghi (se avete avuto più fortuna di noi!), decorate con foglioline di timo fresco e portate in tavola.
Non so dire se la nostra ricetta sia uguale a quella del ristorante oppure no.
Il ristorante ai piedi della collina non c'è più, e non c'è più nessuno a cui poterlo chiedere.
I piatti, invece, ci sono ancora tutti! :o)
Questa non è la ricetta del ristorante ai piedi della collina.
E' la ricetta che Gaudio e Magno hanno creato, ispirandosi a quella sera lontana e partendo dal loro ricordo di quel piatto meraviglioso.
E stavolta per piatto intendo proprio la ricetta!
Non so dire se la nostra ricetta sia uguale a quella del ristorante oppure no.
Il ristorante ai piedi della collina non c'è più, e non c'è più nessuno a cui poterlo chiedere.
I piatti, invece, ci sono ancora tutti! :o)
Con questa ricetta partecipo al contest "I sapori dell'autunno: le ricette della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di Città di Castello (PG)" del sito Il Tartufo Bianco.
Con questa ricetta partecipo al contest "Ricette d'Autunno" del blog A tutto pepe.
Ciao Franci!!! Complimenti per il tuo splendido blog e per questa gustosissima e ricchissima ricetta!!!!! :-)
RispondiEliminaColgo l’occasione, se non l’ho già fatto, di invitarti al mio nuovo contest sulla Lenticchia!
Ti riporto di seguito il link:
http://kucinadikiara.blogspot.it/2014/10/4-contest-kucina-di-kiara-una.html
Ti aspetto! Un bacione e buona giornata!
Ciao, Kiara!
EliminaGrazie per la visita e benvenuta tra noi!
Ora vengo a sbirciare da te! ^_^
Quanti bei colori e sapori autunnali! Mi sembra quasi di sentire il profumo di questo piatto così gustoso ;-)
RispondiEliminaBuona serata
AngelaS
Grazie, Angela!
EliminaSono contenta che la ricetta ti piaccia!
Ti auguro una buona giornata. ^_^
AHAHAHAHAH!!!! Immagino il rivolo di sudore lungo il viso e la palpebra traballante del futuro sposo al sentir pronunciare quel "Uh, ma che meraviglia questi bicchierini da liquore!!!" :-D
RispondiEliminaQuei piatti sono comunque bellissimi e molto eleganti nella loro semplicità. E' stato un ottimo inizio ;-).
un bacione!
Ahahahahah sìììììììììììììì!!!
EliminaE mica l'ho perso, il vizio!!! :D :D :D
Ma lo sai che fino a che non ho letto e stavolta per piatto intendo proprio la ricetta , non avevo capito che si trattava di voi? Povero Nico!!!!
RispondiEliminaAhaahhaahhaa!!!!
Però il piatto, intendo la pietanza, fa proprio gola complimenti!!!
Silvia hai prorpio ragggggione... povero me. Ma sai quante volte mi dice lo voglio.....per ora quella è stata l'unica volta che gli è andata bene che è riuscita ad avere ciò che desiderava in un contesto....come dire... inusuale.... Preferisco il negozio, è meno imbarazzante.
Elimina:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D
Ma...vedi Nico, in un negozio c'è meno gusto! :D
RispondiEliminaAhahahahahahahahah è vero!!!! :D
EliminaMica vero... intanto in negozio potresti trovare un sacco di cose interessanti...e sicuramente è meno imbarazzante per me. Immagina la scena, mangi il tuo piatto e lei ti dice che vuole quel piatto...il coccio....Naaaaaaaaaa
Elimina:p
RispondiEliminaVeramente, scusa Nico x quello che sto x scrivere, ma allo shopping non si possono mettere confini!!
RispondiEliminaCommare.... certo che si può mettere un confine e di certo anche un limite....tutto ha un limite....un confine. Daje
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