Davanti a uno dei banchi più forniti cerco uno scampolo di estate da portarmi a casa.
Gli ultimi peperoni. O le ultime zucchine. O le ultime melanzane.
O qualsiasi cosa mi dia l'illusione di essere ancora in estate.
D'un tratto, proprio al centro del banco, qualcosa mi ferisce gli occhi, con improvvisa violenza.
Una cassetta di funghi porcini.
No, no, non è vero... Non esistono...
"Sta guardando i porcini, signora? Ha visto che belli? Senta che profumo! Senta!"
E mi piazza un grosso fungo sotto al naso.
Aspiro.
Il fungo emana sentori di bosco e di terra bagnata.
E all'improvviso non sono più al mercato, davanti a quel banco di frutta e verdura.
Vedo alberi intorno a me, raggi di sole che si insinuano fra i tronchi, le cime delle montagne che spuntano tra le chiome degli abeti e dei larici, e un sentiero di terra battuta che serpeggia e scompare tra la vegetazione e le rocce coperte di muschio.
E io bambina, coi piedi calzati di grossi scarponi, cammino sul terriccio soffice e umido coperto di aghi e foglie secche fruscianti, frugando tra i bassi cespugli e le piantine di mirtillo selvatico, con le mani ricolme del mio piccolo tesoro di frutti di bosco.
Mario, guarda i funghi...!
La voce dell'amico di mamma e papà che indica al figlio i funghi che spuntano a ridosso del sentiero, durante la passeggiata... un attimo prima di infilare il piede in un'enorme, fumante fatta di mucca che giace proprio nella sua direzione, sul bordo del sentiero.
E le risate dei miei genitori, degli amici, di noi bambini... e il canzonatorio Cesare, guarda i funghi! lanciatogli quel giorno come sfottò e rimastogli addosso per il resto della vacanza... e di quelle a venire...!
Compro il fungo senza esitare.
E nel bosco dei miei ricordi lascio andare l'estate... e mi riconcilio con l'autunno!
Zuppa di farro con funghi porcini e fagioli borlotti
Ingredienti per 2 persone:
250 g di fagioli borlotti freschi sgranati
mezza cipolla
mezza carota
mezza costa di sedano
2 foglie di salvia
1 foglia di alloro
200 g di funghi porcini freschi
un mazzetto di prezzemolo
peperoncino tritato
1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
sedano, cipolla, carota tritati (per il soffritto)
1 cucchiaino di semi di finocchio, pestati in un mortaio
1 cucchiaino di semi di finocchio, pestati in un mortaio
100 g di farro perlato
1 rametto piccolo di rosmarino
Preparazione:
Mettete i borlotti in una pentola con la mezza cipolla, la mezza carota, la mezza costa di sedano, la salvia e l'alloro.
Coprite di acqua fredda, portate a ebollizione e fate sobbollire fino alla completa cottura dei fagioli (circa 40 minuti).
Togliete dal fuoco ed eliminate le verdure.
Mondate i funghi. Tagliate l'estremità terrosa, strofinate delicatamente il gambo e il cappello con un panno umido, staccate il gambo, tagliatelo a metà nel senso della lunghezza e cospargetelo di sale fino (al mercato mi hanno spiegato che questo serve a far uscire eventuali vermi presenti nel gambo... brrrrrrrr!!!). Dopo 5 minuti tagliate a pezzetti sia il gambo che il cappello e teneteli da parte.
Tritate finemente le foglie del prezzemolo e lo spicchio d'aglio.
In una padella ampia uniteli al peperoncino e a 2 cucchiai di olio.
Fate rosolare a fuoco piuttosto basso, in modo che l'aglio non bruci e non prenda colore, per 5 minuti.
Unite i funghi a pezzetti e cuocete, sempre a fuoco basso, per altri 5 minuti.
In un'altra pentola fate appassire il sedano, la cipolla e la carota tritati con il resto dell'olio, i semi di finocchio pestati e altro peperoncino tritato.
Unite i fagioli cotti con la loro acqua di cottura, portate a bollore e aggiungete il farro.
Abbassate il fuoco e cuocete per 15 minuti, poi aggiungete i funghi e il rosmarino. Eliminate il rosmarino dopo 5 minuti di cottura.
Cuocete a fuoco lento finché il farro sarà morbido, dopodiché togliete la zuppa dal fuoco, disponetela nei piatti, decoratela con un pizzico di prezzemolo tritato e servitela subito.
Con questa ricetta partecipo al contest "I sapori dell'autunno: le ricette della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di Città di Castello (PG)" del sito Il Tartufo Bianco.
Dovresti scrivere libri di narrativa. Ma quanto mi piace leggerti!
RispondiEliminaLa zuppa...in quelle tazze. Le stesse in cui ho gustato un meraviglioso tè, in ottima compagnia!
Da rifare...tutto.
Notte. :-*
Libri di narrativa... eh...!!
EliminaLa zuppa la posso rifare quando voglio.
Il tè, anche.
Ma per quella stupenda compagnia ho bisogno di voi! :o)
Grazie di cuore, Silvia! :*
Dai che ripeteremo ;)
Elimina♥
Vado a fare altri biscottini! ^_^
Elimina♥
RispondiElimina♥
Eliminaahahahaahahaah!!! Quanto mi fai ridere!
RispondiEliminaHa ragione Silvia, dovresti scrivere...ma non libri di narrativa. Libri di mucche e simili! :D :D :D
BaSci
Che ne dici di "Storia di una mucca"? :D :D :D
Eliminaahaahhaha! :))))
Elimina:D :D :D
EliminaFranci..., i tuoi racconti!!
RispondiEliminaLe ricette che ci proponi, diventano ancor più appetibili proprio perché precedute da tante belle e divertenti storie di vita di tutti i giorni :)))
E questa zuppetta di legumi e farro al profumo di porcini, mi piace così tanto!!
Ai primi freddi freddi sarà mia...
Bacio grande! :****
Guarda che ai primi freddi freddi i porcini non li trovi più!
EliminaSbrigati! :D :D :D
Che spettacolo, compari 😍
RispondiEliminaGrazie, comare! :o)
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