Gentile operatore di call center che mi sta telefonando sul cellulare da dieci giorni, compresi il sabato pomeriggio e l'ora di cena dei giorni feriali,
Vorrei invitarLa a riflettere sull'eventualità che, non avendo risposto alle Sue otto telefonate, forse io non desideri affatto farlo.
Forse non mi interessa essere informata sulle ultime offerte della rispettabile compagnia telefonica per la quale Lei lavora.
Forse non intendo cambiare gestore dell'energia elettrica.
Forse non ho voglia di rispondere a un sondaggio sulla qualità dell'acqua nel mio Comune.
Forse non ho intenzione di comprare un aspirapolvere, né di ospitare in casa mia una dimostrazione gratuita delle strabilianti prestazioni offerte dal medesimo.
E sicuramente non ho intenzione di fornirLe nomi e numeri di telefono dei miei amici in cerca di lavoro che potrebbero essere interessati a lavorare per la Sua rispettabile azienda.
Forse non voglio dirLe per chi ho votato alle ultime elezioni, né per chi voterò alle prossime.
Forse alle otto di sera ho altro da fare che parlare con Lei della qualità del servizio allo sportello offerto dalla mia banca.
Forse non ho mai autorizzato la Sua rispettabile azienda a usare il mio numero di cellulare per essere contattata da un gentile operatore di call center.
Forse, a dire il vero, non ho mai fornito il mio numero di cellulare a nessuna rispettabile azienda e dovrei essere io a chiedere a Lei come diavolo lo ha avuto.
Forse sarei nel pieno diritto di sentirmi molestata da tanta insistenza.
Forse dovrei sporgere denuncia nei confronti della Sua rispettabile azienda.
Forse dovrei dare ascolto al marito che mi suggerisce di installare quell'applicazione per
smartphone che filtra i numeri chiamanti e blocca quelli inseriti in un'apposita lista nera.
Vorrei quindi chiedere a Lei, gentile operatore di call center che lavora per la Sua rispettabile azienda, di non chiamarmi da un interno telefonico diverso per trarmi in inganno.
Di far presente ai Suoi rispettabili superiori che la pazienza e la capacità di sopportazione di ogni essere umano nonché consumatore ha un limite, e che quel limite, nel mio caso, è pericolosamente vicino a essere oltrepassato.
Di astenersi, in conclusione, dall'effettuare altri tentativi di contattarmi telefonicamente.
Perché non mi piacerebbe sentirmi costretta a risponderLe "Non mi interessano offerte su tariffe telefoniche, mi sto trasferendo all'estero!"
Millefoglie di formaggi freschi con fragole e mirtilli
ricetta tratta dal "vomitatoio delle ricette", che è quel posto nel cassettone della cucina in cui accumulo alla rinfusa ricette ritagliate da confezioni di prodotti vari, stampate da Internet, strappate da riviste o scribacchiate alla svelta su fogli volanti, per la maggior parte dei quali, come nel caso di questa ricetta, ho annotato gli ingredienti ma non il procedimento e tanto meno la fonte. I casi quindi sono tre: o me la sono inventata di sana pianta, o l'ho vista in qualche programma televisivo, o ho trovato da qualche parte la ricetta della crema e mi è venuto in mente di metterla tra due dischi di pasta sfoglia. Al riguardo, la ricetta che scrissi sul foglio volante, svariati anni fa, riporta un'altra versione di questa crema deliziosa, con dosi di formaggio leggermente diverse e soprattutto con la buccia dell'arancia al posto di quella del limone e 25 g di cioccolato fondente a pezzettini + 50 g di frutta candita (arancia) al posto di fragole e mirtilli. In questa variante l'ho preparata almeno quattro volte, sempre con indici di gradimento molto elevati, considerando che tra coloro che l'hanno assaggiata e apprezzata c'erano almeno tre persone a cui non piace il formaggio. E così con un post solo vi ho regalato due ricette. Fortunati voi.
Ingredienti per una torta da 28 cm di diametro
2 basi di pasta sfoglia rotonde pronte da cuocere
400 g di ricotta di mucca
150 g di Philadelphia
200 g di robiola
la buccia grattugiata di un limone grande
un cucchiaino di estratto liquido di vaniglia (in mancanza, una bustina di vanillina)
4 cucchiai colmi di zucchero a velo setacciato, più altro per la decorazione finale
125 g di mirtilli
3 vaschette di fragole (ops, non le ho pesate... e non le ho nemmeno usate tutte... diciamo che ne avrò usate una metà per la torta e una metà per i vari... ehm... test di collaudo! :D )
foglie di menta fresca per la decorazione
Preparazione
Lavate e asciugate le fragole e i mirtilli.
Dividete le fragole in base alla grandezza, riservando le più piccole alla decorazione finale. O le più grandi, se vi piace così. Controllate accuratamente che le fragole rispondano agli standard di qualità richiesti per l'esecuzione di questa torta assaggiandone almeno una ogni quattro.
Srotolate la pasta sfoglia e rifilate ogni base in modo da ottenere due cerchi perfetti del diametro di 28 cm ognuno. Io faccio questo accoppando su ogni base uno stampo per crostata merlettato e tirando poi via la pasta sfoglia in eccesso (che puntualmente metto in frigo riservandola per altri usi futuri e puntualmente dimentico). In questo modo il bordo della torta viene tutto merlettato... e sarete già un passo avanti per la decorazione.
Bucherellate i due dischi di sfoglia e trasferiteli su due teglie con la carta da forno in dotazione.
Preriscaldate il forno a 200° e cuocete le basi in forno ventilato (se le cuocete contemporaneamente su due livelli) per 10 minuti. Se come me vi ostinate a cuocere tutte le basi in bianco senza coprirle di fagioli secchi per non farle gonfiare durante la cottura, sappiate che la pasta sfoglia, infida come poche, se ne starà lì, pallida e amorfa, finché voi la guarderete, per gonfiarsi alla velocità del lampo non appena distoglierete lo sguardo per un attimo, foss'anche soltanto per grattarvi la punta del naso. Perciò lasciate stare ogni altra attività e per quei dieci minuti non distogliete lo sguardo dai due dischi di sfoglia e non esitate ad aprire il forno e a bucherellarli senza pietà ad ogni tentativo di gonfiarsi. Tentativi che, sappiatelo, le basi ripeteranno almeno per i primi sette minuti di cottura. Quando le vedrete arrendersi e smettere di gonfiarsi potrete anche distogliere lo sguardo e lasciarle nel forno fino a doratura, dopodiché sfornatele, trasferitele su una gratella, eliminate la carta da forno e lasciatele, ormai innocue, a raffreddarsi.
Nel frattempo (cioè mentre le basi si raffreddano, non mentre cuociono!) preparate la crema di formaggi.
In una ciotola ampia setacciate la ricotta (io uso il passaverdure con i buchi piccoli) e montatela con lo sbattiuova elettrico. Deve diventare morbida e cremosa.
Aggiungete la robiola e sbattete.
Aggiungete il Philadelphia e sbattete.
Aggiungete la buccia del limone e la vaniglia e sbattete.
Aggiungete lo zucchero a velo e sbattete.
Assaggiate la crema col dito e se non vi sembra abbastanza dolce aggiungete altro zucchero a velo e sbattete.
Ripulite i bordi della ciotola con una spatola in silicone e amalgamate bene il tutto. Già che ci siete, sbattete un altro po'. Alla fine la crema sarà bella gonfia e morbida da farvi venire il desiderio di mangiarvela tutta a cucchiaiate. Resistete.
Tagliate a pezzettini le fragole non riservate alla decorazione finale. Mi raccomando, continuate i vostri test sulla qualità del prodotto. In qualsiasi momento potreste essere contattati telefonicamente da un gentile operatore di call center che lavora per una rispettabile azienda e che vi chiederà la vostra opinione, e dovrete essere pronti a fornire una risposta (oggi mi girano...! :D ).
Mettete un disco di sfoglia al centro del piatto o vassoio sul quale servirete la torta (non si sporcherà, ma se avete timore di sbrodolamenti infilate un po' di stagnola sotto il disco: lo sfilerete via al termine della preparazione), con la parte a contatto della carta da forno verso il basso e quella che si sarà gonfiata in cottura verso l'alto.
Spalmate delicatamente una parte della crema sul disco, facendolo arrivare quasi fino ai bordi. Ricordatevi di tenere da parte un po' di crema per la rifinitura finale.
Ricoprite la crema con i mirtilli e le fragole a pezzetti. Tutta (tranne i bordi). Non fate vedere il bianco. Infilate i mirtilli più piccoli negli spazi vuoti tra fragola e fragola. Mostrate a Madre Natura quanto apprezzate i doni della primavera. Beati coloro i quali, essendo nati in primavera, possono prepararsi o ricevere torte di compleanno traboccanti di fragole. Io, al massimo, le mele! :D
Spalmate delicatamente altra crema sopra le fragole e i mirtilli, fino al bordo, pressando molto leggermente. State tenendo da parte un po' di crema per la rifinitura del bordo? Non dite Ops! quando è troppo tardi! (Occhio che oggi mi girano!)
Coprite con il secondo disco di sfoglia, posizionando la parte gonfiatasi in cottura verso il basso e cercando di regolarne la posizione in modo che la torta non sembri pendere da una parte. Non premete troppo o romperete il disco (caspita, quanto mi girano! :D ).
Mettete la crema residua in un sac-à-poche con bocchetta lunga (ammazza!!!) e siringatela contro il bordo della torta riempiendo tutti i buchi, colmando i vuoti e nascondendo tutti i pezzetti di frutta che dovessero eventualmente fare capolino dagli strati di crema (se volete l'effetto sorpresa; altrimenti, lasciateli intravedere). Questa è la parte che mi piace di più. Ho imparato ad eseguire questa operazione osservando il marito sigillare i vetri con la pistola del silicone. :D
A questo punto, se vi è avanzata un po' di crema nella ciotola, ve la potete mangiare (finalmente!), dopodiché ricoprite tutta la sommità della torta con lo zucchero a velo e mettetela in frigo fino a poco prima di servirla, in modo che l'eventuale umidità delle fragole e dei mirtilli tenuti da parte per la decorazione non sciolga lo zucchero a velo.
Al momento giusto, disponete artisticamente fragole, mirtilli e foglie di menta sulla torta e ai lati (ma il cerchio ce li ha, i lati?) e spolverizzate anche la frutta, leggermente, con lo zucchero a velo. Mentre cercate la risposta alla domanda sui lati del cerchio, non dimenticate, come ho fatto io, di disporre artisticamente i piccoli frutti e le tenere foglioline in vari punti intorno alla torta (si è capito che mi girano? :D )!
Ora, se siete esseri umani normali, potete servire la millefoglie, tagliarla, servirla e gustarla.
Se invece siete foodblogger dovete prima fotografarla!
E mi raccomando, se la portate a casa di qualcuno, che nessuno la tocchi prima che il foodblogger abbia fotografato anche tutte le fette! :D
La foto dell'interno della torta non è la migliore che abbia mai fatto, un po' perché oggi mi girano, un po' perché le luci del ristorante non erano adatte all'allestimento del set fotografico, ma ho voluto comunque mostrarvi come si presenta.
Potete preparare la crema di formaggi e cuocere le basi di sfoglia il giorno prima.
In questo caso tenete la crema in frigorifero, fatela poi tornare a temperatura ambiente e sbattetela (manco a dirlo) prima di usarla per renderla di nuovo morbida.
Assemblate la torta solo poche ore prima di servirla, per evitare che la crema faccia inumidire la pasta sfoglia.
Se state pensando di mescolare fragole e mirtilli con la crema di formaggi, tenete presente che i frutti, soprattutto le fragole a pezzetti, tingeranno la crema con artistiche striature rosso-viola e si incastreranno nella bocchetta lunga della vostra
sac-à-poche. Si vede che gli girano pure a loro.