Soprattutto, io non dovrei essere qui.
E neanche il marito.
Dovremmo essere nel nord della Francia, a mangiare ostriche fresche seduti al tavolo di un bistrot su una spiaggia della Normandia.
E invece siamo a casa, a sudare e schiacciare zanzare.
Trecentosessantacinque giorni, in un anno.
A volte perfino trecentosessantasei.
Solo quindici di quei giorni a disposizione per noi che vogliamo fare un viaggio in auto fino alla Normandia.
E ben trecentocinquanta altri giorni a disposizione di un'ernia lombo-sacrale che volesse risvegliarsi all'improvviso e creare problemi.
Ma la mia sceglie proprio quei quindici giorni.
Quattro giorni di iniezioni prima del giorno previsto per la partenza non producono l'effetto sperato.
Sei ore prima della partenza i bagagli sono pronti.
Vestiti lavati, stirati, piegati e riposti nelle valigie.
Il beauty-case nel bagno aspetta solo lo spazzolino da denti.
Le scarpe sono sistemate nelle loro sacche.
Navigatore, macchina fotografica, computer portatile, telefoni cellulari e caricabatterie sono al loro posto.
Il dizionario tascabile italiano-francese è a portata di mano.
Quattro ore prima della partenza, io sono sul divano del salotto a schiacciare zanzare in piena notte, coi denti stretti e la schiena in fiamme.
Davanti a me c'è un viaggio in auto di dieci ore, fino alla prima tappa.
Altre sei ore in auto il giorno dopo.
E dieci giorni in giro a piedi alla scoperta di tante città.
Due ore prima della partenza mi trascino sul letto.
Mi appisolo, sognando di schiacciare zanzare.
Un'ora prima della partenza il suono della sveglia si porta via le zanzare.
Solo quelle oniriche, purtroppo.
E si porta via anche il sogno di quel viaggio tanto atteso.
"Amore, non ce la faccio..."
Delusione, rabbia, avvilimento.
Un'ora dopo la mancata partenza, il marito cancella tutte le nostre prenotazioni.
Due ore dopo, in silenzio, disfa le nostre valigie.
Io cerco invano una posizione che mi aiuti ad alleviare il dolore.
Tentiamo di metabolizzare il fatto che la nostra vacanza sia sfumata.
Ma è maledettamente difficile.
Non ho voglia di cucinare.
Non ho voglia di leggere ricette.
Non ho voglia neanche di mangiare.
Mi scusate, vero, se oggi sul blog non si ride?
Dessert di yogurt greco e frutti di bosco
da qui, con modifiche
Ingredienti per 4 persone:
340 g di yogurt greco (2% di grassi)
170 g di latte condensato
succo e buccia grattugiata di 1 limone
frutti di bosco (io ho usato fragole, mirtilli neri e lamponi)
Per decorare:
foglioline di menta fresca
sciroppo d'acero (o miele)
zucchero a velo
Preparazione:
Versate in una ciotola il succo e la buccia del limone e il latte condensato.
Sbattete con le fruste per due minuti.
Aggiungete lo yogurt greco ben freddo di frigo e mescolate il tutto con un cucchiaio o una spatola.
Unite una parte dei frutti di bosco (lavati, asciugati e tagliati a pezzetti se grandi) e mescolate quel tanto che basta a distribuirli nella crema in modo omogeneo.
Sistemate la crema in quattro coppe e completate il dessert con i frutti di bosco rimasti.
Decorate ogni coppa con le foglioline di menta e aggiungete, a seconda delle vostre preferenze, una spolverata di zucchero a velo o un cucchiaino di sciroppo d'acero (o un filo di miele).
Buon Ferragosto ai nostri venticinque lettori.
A quelli che sono andati in vacanza... e a quelli che non ci possono andare!
Questa ricetta partecipa al 100% GLUTEN FREE FRI(DAY) di Gluten Free Travel and Living.
A quelli che sono andati in vacanza... e a quelli che non ci possono andare!
Questa ricetta partecipa al 100% GLUTEN FREE FRI(DAY) di Gluten Free Travel and Living.
fantastico il tuo dolcetto, ottima coccola!!!!c'e' l'epidemia dei problemi alla schiena in questo periodo, che tu sappia????mio papa' venerdi' ha preso un terribile colpo della strega e non e' potuto partire per Londra, forse non gli risarciranno neanche i soldi, io mi sono bloccata mercoledi' sera e sto passando le pene dell'inferno!!!come ti capisco, anch'io avrei voluto un ferragosto diverso fuori casa con la mia famiglia, invece mi ritrovo chiusa in casa senza sapere dove stare!!!Baci Sabry
RispondiEliminaC'è sicuramente un'epidemia di sfiga!!! :o((((((
EliminaMa no dai, mi spiace :( spero possiate rifarvi presto, comunque.
RispondiEliminaUn bacione e grazie per aver provato il dolce.
Grazie a te per averlo ideato e condiviso. :o)
EliminaBacio!
No Franci non è possibile non ci posso credere!
RispondiEliminaNON CI POSSO CREDERE!
E penso nemmeno voi. :(
Grazie per aver comunque condiviso questo dessert che spero, almeno per un attimo, vi abbia tolto un po' di amaro lasciato dalla vacanza sfumata.
Un abbraccio x 2. :)
A chi lo dici!!! :o(
EliminaQuest'anno è la terza volta che annulliamo una vacanza il giorno stesso della partenza, o la sera prima, con i bagagli già belli e pronti. Prima a causa del maltempo che ci ha fatto saltare due fine settimana, e adesso... non voglio commentare! :o(((
Il dessert risale a tre mesi fa. Per fortuna ho una buona scorta di ricette in attesa di pubblicazione, perché in questi giorni mi è proprio difficile mettermi in cucina...
Un bacione e... a tempi migliori!
No vabbè la sfiga vi perseguita! :O
EliminaTu dici? :D
EliminaAllora è meglio che non ti racconto le altre cose che ci stanno accadendo in questi giorni... ;o)
Inizi a preoccuparmi!
RispondiEliminaStiamo pensando che il prossimo viaggio lo facciamo a Lourdes...
EliminaMi dispiace molto, anch'io soffro di un ernia che praticamente si sveglia quando non dovrebbe, come è successo a te, quindi comprendo il tuo dispiacere e rabbia!!! In compenso il tuo dessert è veramente invitante...dai dai, tirati su!!! ;-) Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie per la solidarietà!
EliminaMal comune, mezzo GAUDIO?? :D
Ce ne vorrebbe uno al giorno, di questi dessert!