Il sole ancora caldo splende sul mare, ricoprendolo d'argento.
Le onde vanno e vengono, incessantemente.
Sulla battigia, orme di cani e di piedi calzati, resti di alghe e di piccole meduse.
Qualche pozza d'acqua dimenticata dalla marea, col fondo di sabbia raggrinzito dalla corrente.
Una bimba raccoglie conchiglie e sassolini insieme alla mamma.
Tra le cabine di uno stabilimento balneare deserto, due ragazzi si scambiano baci e tenerezze.
Guardo la spiaggia deserta e ho nostalgia dell'estate.
Asciugamani su cui distendersi, creme solari da spalmare, ombrelloni aperti alla brezza marina, la pelle che si dora nel lento e caldissimo bagno di sole, le camminate con i piedi nell'acqua e l'aria fresca del tramonto.
Adesso la spiaggia è tutta per i cultori del kite surf.
Odo solo la voce dell'acqua e i richiami dei gabbiani.
E questa canzone che mi risuona in mente ad ogni passo sulla sabbia bagnata...
Il mare d'inverno
è solo un film in bianco e nero visto alla tivù
e verso l'interno
qualche nuvola dal cielo che si butta giù
sabbia bagnata
una lettera che il vento sta portando via
punti invisibili rincorsi dai cani
stanche parabole di vecchi gabbiani
e io
che rimango qui solo
a cercare un caffè.
Il mare d'inverno
è un concetto che il pensiero non considera
è poco moderno
è qualcosa che nessuno mai desidera
alberghi chiusi
manifesti già sbiaditi di pubblicità
macchine tracciano solchi su strade
dove la pioggia d'estate non cade
e io
che non riesco nemmeno
a parlare con me.
Mare, mare,
qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
mare, mare,
qui non viene mai nessuno a farci compagnia
mare, mare,
non ti posso guardare così, perché
questo vento agita anche me
questo vento agita anche me.
Passerà il freddo
e la spiaggia lentamente si colorerà
la radio, il giornale
e una musica banale si diffonderà
nuove avventure
discoteche illuminate piene di bugie
ma verso sera uno strano concerto
e un ombrellone che rimane aperto
mi tuffo
perplesso in momenti
vissuti di già.
Mare, mare,
qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
mare, mare,
qui non viene mai nessuno a farci compagnia
mare, mare,
non ti posso guardare così, perché
questo vento agita anche me
questo vento agita anche me
questo vento agita anche me
questo vento agita anche...
(Enrico Ruggeri, Il mare d'inverno)
Questo piatto l'ho preparato d'estate, ma va bene in qualsiasi periodo dell'anno, visto che non ci sono ingredienti legati a una particolare stagione.
Le quantità sono a piacere vostro.
Potete accompagnarlo con pane, con cereali o con niente.
Io ho scelto l'avena precotta, che non scuoce e si sposa bene con la nota croccantina data dalle verdure.
Se non trovate avena certificata senza glutine, sostituitela con del riso che non si ammorbidisca troppo in cottura.
Insalata di lenticchie con brunoise di verdure e salsa di yogurt alla senape
Ingredienti per 2 persone:
Per le lenticchie:
150 g di lenticchie secche
2 coste di sedano
2 carote medie
mezza cipolla
2 foglie di salvia fresca
1 foglia di alloro
100 g di avena precotta (o riso, se il glutine è un problema)
Per la salsa:
150 g di yogurt bianco intero
30 g di senape dolce
erbe aromatiche fresche o secche (erba cipollina, prezzemolo, basilico, menta...)
qualche rametto di timo fresco per decorare
Preparazione:
Sciacquate le lenticchie e cuocetele secondo le istruzioni riportate sulla confezione, aggiungendo all'acqua della lessatura 1 costa di sedano, 1 carota, la cipolla, la salvia e l'alloro. Una volta cotte, scolatele e fatele raffreddare.
Lessate l'avena (o il riso) per il tempo indicato sulla confezione, scolatela un po' al dente e mescolatela con le lenticchie.
Tagliate a pezzetti l'altra carota e l'altra costa di sedano, tenendo da parte un pezzetto di carota e un pezzetto di sedano dai quali ricavare una brunoise, ossia dei dadini di piccole dimensioni e di forma regolare e omogenea (l'ho imparato al corso di cucina, fatemela tirare un po'!): con un coltello affilato tagliate a metà nel senso della lunghezza il pezzetto di carota e il pezzetto di sedano, poi appoggiateli sul tagliere dal lato del taglio e da ogni metà ricavate delle fettine, da ogni fettina delle striscioline e da ogni strisciolina dei cubettini.
Tenete da parte la brunoise e unite il resto delle verdure a pezzetti alle lenticchie e all'avena.
Preparate la salsa mescolando con una forchetta lo yogurt con la senape e le erbe aromatiche tritate. Versate la salsa sull'insalata, distribuitela in modo omogeneo e regolate di sale.
Fate riposare l'insalata al fresco per qualche ora, dopodiché disponetela in un piatto di servizio e completatela con la brunoise tenuta da parte e i rametti di timo.
Da provare!
RispondiEliminaWorldWideValery
Daje! ;o)
EliminaMa è semplicemente fantastica!:)
RispondiEliminaGrazie!!!
EliminaBella, eh, la mia brunoise? ;o)
Ma è semplicemente fantastica!:)
RispondiEliminaBuona, buona e buona questa insalata di lenticchie :-))))))))))
RispondiEliminaIdeale anche in questi giorni in cui il sole ci regala giornate così calde!!!!
Quella salsina allo yogurt e senape mi piace da morire :-)))))
La copierò! ;-)
Buona serata a casa Gaudio Magno! :-**********
La salsina può dare dipendenza, che si manifesta con sintomi quale la preparazione all'infinito, l'abbinamento con qualsiasi cibo e il leccamento compulsivo di ciotole e cucchiai!! :D :D :D
EliminaBuona giornata a te!
Ecco, avevo immaginato giusto allora... :-DDDDDD
EliminaRicambio l'augurio di una buona giornata! :-*
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminache bel post! nostalgico, romantico e con una delle più belle canzoni sul tema! brava anche per la golosissima e colorata ricetta!, un bacio
RispondiEliminaE dire che non sono una che ama particolarmente il mare e la spiaggia!
EliminaGrazie e un bacio anche a te. :o)
Una bellissima laternativa alla classica insalata russa!!!! Complimenti
RispondiEliminaScusa il ritardo con cui ti rispondo, ma il tuo commento era finito nello spam di gmail e l'ho visto solo ora... :/
EliminaTi ringrazio tanto per i complimenti! :o)