Invece io non ci penso neanche lontanamente a rassegnarmi e a nutrirmi di brodini e minestrine.
Anzi, lo faccio proprio apposta a prepararmi cose buone quando sto male.
Altrimenti mi sento ancora più malata.
Per cui, appena tornata a casa dall'ospedale ho resistito ventiquattro ore a mangiare pastina, patate bollite, fette biscottate e tè deteinato.
Il giorno dopo ho impastato il pane e preparato questo plumcake.
Certo, date le circostanze ho preferito eliminare, per stavolta, il limone, il cioccolato e i pistacchi.
Ma gli altri ingredienti erano tutti consentiti.
Ne è venuta fuori una delizia morbida, profumata e colorata.
Immaginatevi la versione con il limone, il cioccolato e i pistacchi.
Anzi, no.
Non limitatevi a immaginarla.
Fatevela.
Voi che potete! ;o)
Plumcake alla carota con cioccolato e pistacchi
da "Cucina Naturale", con modifiche
Ingredienti:
100 g di zucchero di canna demerara o mascobado *
buccia grattugiata di un limone
300 g di farina 0 biologica
una bustina di polvere lievitante (ho usato un mix di cremor tartaro e bicarbonato; oppure comune lievito per dolci)
270 g di succo di carote (o centrifugato; io ho usato il succo *)
75 g di olio extravergine d'oliva
un cucchiaino di estratto liquido di vaniglia *
50 g di cioccolato fondente, tagliato a pezzi grossolani col coltello
50 g di pistacchi non salati
* per questo ingrediente vedi qui
* per questo ingrediente vedi qui
Preparazione:
Mescolate in una ciotola ampia lo zucchero e la buccia del limone, strofinando bene con le dita.
Aggiungete la farina setacciata insieme alla polvere lievitante e mescolate bene.
Formate una fontana nella ciotola della farina e versate il succo di carote, l'olio e l'estratto di vaniglia.
Amalgamate con le fruste a bassa velocità fino a rendere il composto liscio, senza mescolare troppo.
Amalgamate con le fruste a bassa velocità fino a rendere il composto liscio, senza mescolare troppo.
Unite il cioccolato fondente e mescolate con una spatola.
Trasferite il composto in uno stampo da plumcake imburrato e infarinato (o rivestito con carta da forno) e cospargete la superficie con i pistacchi.
Infornate in forno statico preriscaldato a 170° per 45 minuti circa.
Sfornate e dopo 5 minuti circa sformate il plumcake e lasciatelo raffreddare su una gratella per dolci.
Una precisazione riguardo allo stampo: io ho usato uno stampo rettangolare con le pareti svasate e l'imboccatura più larga della base. Se usate un comune stampo da plumcake, ossia uno di quelli lunghi e stretti a pareti dritte, consiglio di dimezzare la quantità di lievito per evitare che il dolce "esploda" in cottura.
Di una cosa vi devo avvertire, se deciderete di fare questo plumcake.
E' stato scientificamente dimostrato che, se lo preparate per regalarlo a qualcuno dopo averlo preparato cinque volte per voi stessi, la sesta volta che lo fate il plumcake si rompe, per cui vi consiglio di usare la carta da forno!
Per finire, un paio di idee su come usare il succo di carote avanzato, nel caso lo compraste: un freschissimo Sorbetto alla carota con limoncello e ricordo di vaniglia del Madagascar e un morbidissimo Bauletto pandicarota al farro e grano duro a lievitazione naturale!
Una precisazione riguardo allo stampo: io ho usato uno stampo rettangolare con le pareti svasate e l'imboccatura più larga della base. Se usate un comune stampo da plumcake, ossia uno di quelli lunghi e stretti a pareti dritte, consiglio di dimezzare la quantità di lievito per evitare che il dolce "esploda" in cottura.
Di una cosa vi devo avvertire, se deciderete di fare questo plumcake.
E' stato scientificamente dimostrato che, se lo preparate per regalarlo a qualcuno dopo averlo preparato cinque volte per voi stessi, la sesta volta che lo fate il plumcake si rompe, per cui vi consiglio di usare la carta da forno!
Per finire, un paio di idee su come usare il succo di carote avanzato, nel caso lo compraste: un freschissimo Sorbetto alla carota con limoncello e ricordo di vaniglia del Madagascar e un morbidissimo Bauletto pandicarota al farro e grano duro a lievitazione naturale!
Francy, bellissimo plumcake a parte, cosa è accaduto per finire in ospedale?!?
RispondiEliminaUn violento attacco di gastrite... seguito dall'immancabile dieta a base di riso in bianco e petto di pollo ai ferri!!!
EliminaAccidenti! Mi auguro tutto ok ora. :*
RispondiEliminaGrazie! Mi sto riprendendo... ;o)
EliminaTi abbraccio :*:*:*:*:*:*:*:*:*
Franciiiiii, Porca miseria! !!!! Ma cosa mi combini ??? (come se uno se l'andasse a cercare....)
RispondiEliminaMi spiace x il colpo di gastrite!
Posso magnarmi la fetta che non magni tu??? ^_^ È che ho un debole x i plumcake!!!
Ti abbraccio!
Grazie, Riccia, accomodati pure! :D :D :D
Eliminacon molto piacere ho scoperto a mia volta il tuo blog! anzi, vostro: siete in due?
RispondiEliminami spiace che l'introduzione a questo goloso plumcake sia il racconto di un attacco di gastrite!!! :-(
certo che poi sei stata ben ispirata: hai sfornato un delizioso dolce, profumato e gustoso.
(a proposito di dolci da portar via: proprio ieri ho fatto l'ennesimo cheesecake...e non era per consumo a casa...naturalmente l'ho rotto nel trasferimento di piatto!!!! per fortuna è stato apprezzatissimo comunque)
ciao dalla tua lettrice n.37! ;-)
Siamo in due, si'!
EliminaI cheesecake, poi, è scientificamente dimostrato che provano un'intensa gioia maligna quando riescono a rompersi proprio prima di essere regalati!! ;o)
bevenuta tra i nostri lettori anche da parte mia :-):-):-):-)
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