sabato 27 maggio 2017

Fettucciole con crema di... Peppino, l'Asparago dell'Agro Pontino!



Mattina di un giorno di sole-nuvole-vento-e-minacce-di-pioggia-tutto-insieme, come si conviene a una giornata primaverile che si rispetti.
A bordo di un'auto grigia, due noti foodblogger della Palude percorrono vecchie strade di bonifica, dirigendosi verso un antico podere a qualche chilometro dal capoluogo.



"Deve essere quella casa laggiù... Sì, siamo arrivati, parcheggia qui... Ecco che ci vengono incontro... Ma non sei emozionato, amore? Stiamo per conoscere Peppino, l'Asparago dell'Agro Pontino! Un asparago verde localissimo, coltivato con metodi biologici a pochi chilometri da casa GaudioMagno! Non è me-ra-vi-glio-so?"
"Sì, sì, è meraviglioso e io sono molto emozionato. Ora, se scendi da questa macchina forse riusciamo anche a saperne di più!"
Usciamo dall'auto e salutiamo Pepp... Giuseppe, il simpatico titolare dell'azienda agricola che si avvicina sorridendo accompagnato da due cani giocherelloni e calorosi.
Giuseppe ci mostra l'edificio sede dell'azienda ("Un vero, autentico podere di bonifica! Non è meraviglioso, amore?") e poi ci accompagna verso il campo, raccontandoci degli asparagi e delle tecniche di coltivazione impiegate nell'azienda.


"Quindi la pianta dell'asparago si trova sottoterra e gli asparagi che noi mangiamo sono i germogli che spuntano dal terreno quando la temperatura raggiunge i 14 gradi? E queste, che sembrano barbe di finocchio... in realtà sono gli asparagi non raccolti che crescono fino a ramificarsi e a sviluppare delle fronde? Amore, stai fotografando? Ecco, scatta anche qui, ci sono le fronde con i semi attaccati... Hai sentito? Possono anche germogliare, se trattati in modo opportuno!"


Nel bel mezzo del campo, tra una spiegazione e l'altra, Giuseppe raccoglie un asparago bello cicciotto, ne stacca un pezzetto e ce lo offre.
"Un asparago crudo? Non sapevo che si potessero mangiare anche crudi... Ma è buonissimo! Saporito, croccante, delicato, succoso! Amore, questo sì che è veramente meraviglioso!"

Riprendiamo la strada verso casa carichi di asparagi appena raccolti e di idee.
"Che giornata istruttiva, amore! Ho già in mente sette-otto ricettine!"
"Anch'io ho in mente qualcosa. E siccome si tratta di un primo, appena arriviamo a casa mi metto a impastare e comincio io!"



Fettucciole con crema di asparagi al formaggio e limone



Ingredienti per due persone:
Per le fettucciole:
150 g di farina 00
1 albume
acqua
Per il condimento:
250 g di asparagi mondati
50 g di cipolla mondata
olio extravergine di oliva
2 rametti di timo fresco
1 cucchiaio di parmigiano reggiano
1 cucchiaio di pecorino romano
1 cucchiaino di succo di limone
sale
Per la decorazione:
qualche punta di asparago
1 rametto di timo
2 foglie di salvia

Preparazione:
Fettucciole
Formate una fontana con la farina, inserite al centro l'albume e cominciate ad incorporare la farina. Se necessario aggiungete poca acqua, tanta quanta il composto riesce ad assorbirne. Lavorate l'impasto fino ad ottenere una palla liscia e soda. Copritela con una ciotola e lasciatela riposare per almeno mezz'ora. Stendete la sfoglia con il mattarello o con la macchina per la pasta e tagliate le fettucciole. Disponetele su un vassoio spolverandole con della semola rimacinata e copritele con un canovaccio.
Condimento
Tagliate a rondelle gli asparagi, tenendo da parte cinque o sei punte, e sbollentateli per un paio di minuti, quindi scolateli (conservate l'acqua di cottura) e immergeteli subito in una ciotola con acqua e ghiaccio in modo da preservare il colore.
Tritate finemente la cipolla e fatela stufare in padella con l'olio e il timo. Una volta appassita aggiungete gli asparagi scolati e continuate la cottura, aggiustando di sale. Qualora servisse bagnate con un po' dell'acqua di cottura degli asparagi. A cottura ultimata, gli asparagi devono essere morbidi ma sodi. Lasciateli raffreddare, quindi frullateli aggiungendo un po' di olio, il parmigiano, il pecorino e il succo di limone, fino ad ottenere una crema liscia.
Tagliate a metà le punte di asparago messe da parte nel senso della lunghezza e saltatele in padella con il timo e la salvia fino a far prendere loro un po' di colore.



Cuocete le fettucciole nell'acqua di cottura degli asparagi. Versate la crema in una ciotola capiente, diluendola se necessario con un paio di cucchiai dell'acqua di cottura della pasta. Scolate le fettucciole, versatele nella ciotola con la crema di asparagi e mescolate il tutto. Disponete le fettucciole nei piatti individuali e decorate con le punte di asparago saltate.


venerdì 12 maggio 2017

Cuori integrali con farro e miele, ovvero I Graham cracker per Un tè tra donne

In principio fu il Tè delle Comari.
Un consesso di donne riunite a casa GaudioMagno in un pomeriggio domenicale intorno a una lunga tavola coperta di dolci e di tazze da tè, tra chiacchiere, risate e allegria.
Tra un biscotto e una fetta di torta emerge chiaramente un concetto, espresso e condiviso da tutte le partecipanti: quanto sia utile e importante dedicare del tempo a noi stessi.
Tempo di qualità, tempo da usare per creare benessere dentro e intorno a noi stessi, per arricchire la propria vita e la propria personalità.
Tempo da ritagliare in mezzo alle attività della giornata, della settimana, del mese.
Un tempo personale, da conquistare, custodire e proteggere.
Fosse anche soltanto il tempo di una tazza di tè.
Magari con qualche biscotto.
Magari insieme a qualche amica.
Magari conversando intorno ad argomenti diversi dalla chat di gruppo delle mamme dell'asilo o dall'ultima puntata de L'isola dei famosi.
Magari conoscendo anche qualche persona nuova, ché si sa che socializzare apre la mente e mantiene giovane il cervello.
E perché non lo fai tu?
"Come, scusa?"
La voce sottile del Neurone Social si insinua nella conversazione, coprendo per un attimo le voci delle amiche riunite alla mia tavola.
Ho detto: Perché non lo fai tu? Il tempo per se stessi, il tè, i biscotti, le amiche, la conversazione intelligente, la socializzazione eccetera... Quello che hai organizzato questo pomeriggio, perché non lo ripeti periodicamente e raccogli nel tuo salotto un gruppo di donne disposte a prendersi del tempo per se stesse, a scambiarsi delle idee, a condividere le loro esperienze, a conoscere altre persone? Tè e biscotti non ti mancano, a giudicare da quello che ho visto nella tua dispensa. Idee e amiche nemmeno... Senza contare il fatto che sarebbe una buona occasione anche per te di arricchire il tuo mondo e ampliare le tue conoscenze. Dici sempre che in questa città non si fa mai niente: potresti fare qualcosa tu, ora, cominciando a far girare qualche idea in un salotto di questa città. E le persone che parteciperanno ai tuoi incontri potrebbero a loro volta organizzarne di propri, e il movimento di idee si allargherebbe a macchia d'olio. Sarebbe il tuo contributo personale all'evoluzione della Palude. Non dico che devi cambiare il mondo, però potresti dare una bella rinnovata al tuo mondo personale. In fondo, il Mondo universale è fatto di tanti piccoli mondi individuali, no? Pensaci.
E io ci ho pensato!

Un tè tra donne è l'iniziativa che ho avviato nel dicembre del 2016 con lo scopo di favorire e promuovere la socializzazione attraverso l'incontro tra donne diverse che periodicamente si riuniscono per condividere tutto quanto fa parte della loro vita e della loro personalità. Ad ogni appuntamento ognuna di noi ha la possibilità di conoscere persone nuove, di presentare se stessa e far conoscere le sue attività, i suoi interessi, le sue passioni, la sua creatività. Condividiamo le nostre idee e le nostre esperienze intorno a un tema di conversazione e partecipiamo insieme a giochi e attività che ci aiutano a socializzare tra noi. Arricchimento è la parola d'ordine, perché condividiamo il nostro mondo e tutto ciò che lo rende  ricco.
Tutto si svolge nello spazio di un paio d'ore e nell'atmosfera intima e raccolta del salotto di casa GaudioMagno, tra un biscotto e una tazza di tè. Non per niente, è la casa di due foodblogger!
E quando l'incontro finisce... ci  ritroviamo di nuovo insieme nel "salotto" virtuale del gruppo Facebook di Un tè tra donne, dove possiamo continuare a conoscerci e a dialogare tra di noi e con tutte le amiche che non riescono ad essere fisicamente presenti!


E che foodbloogger sarei, se non condividessi le ricette di Un tè tra donne con i miei lettori... e soprattutto con le mie lettrici?
Inizio da questi biscotti, croccanti e gustosissimi, la cui ricetta devo all'amica e biscottatrice seriale Maria Teresa e che ho preparato per l'edizione di Un tè tra donne svoltasi nella settimana di San Valentino. Un omaggio al romanticismo dilagante in quel periodo, con una piccola nota culturale: i Graham cracker sono i biscotti che gli Americani usano per preparare le basi delle cheesecake (altre informazioni su questi biscotti le trovate nel bel post di Maria Teresa).

Biscotti integrali con farro e miele (Graham cracker)



Ingredienti:
230 g di farina integrale di frumento
55 g di farina integrale di farro
2 g di lievito istantaneo
1 g di bicarbonato di sodio
0,5 g di ammoniaca per dolci
1 cucchiaino abbondante di cannella
60 g di miele di acacia
mezzo cucchiaino di sale fino
4 cucchiai (circa, a seconda di quanto ne assorbono le farine) di latte
80 g di burro bavarese freddo ma appena morbido
50 g di zucchero a velo
farina di riso per la stesura dell'impasto
zucchero semolato per la finitura dei biscotti

Preparazione:
Mescolate le farine con il lievito, il bicarbonato, l'ammoniaca e la cannella nella ciotola della planetaria.
Fate sciogliere il miele e il sale nel latte tiepido.
Unite alle farine il burro a pezzettini, freddo di frigo ma plasmabile, e avviate la planetaria con la foglia portandola lentamente a velocità medio-bassa. Fate lavorare la macchina per alcuni minuti, fino a ottenere un composto dall'aspetto simile a sabbia bagnata.
Aggiungete lo zucchero a velo, mescolate bene e poi, con la macchina al minimo della velocità, versate a filo il latte tiepido e fate girare fino a che il tutto non si compatta in un impasto omogeneo. Se il composto risulta troppo sgranato e tende a sbriciolarsi quando viene pressato tra le dita aggiungete ancora un cucchiaio di latte.
Rovesciate l'impasto su un pezzo di pellicola steso sul piano di lavoro e compattatelo in un panetto schiacciato, aiutandovi con i lembi della pellicola. Avvolgete bene il panetto nella pellicola e fatelo riposare in frigorifero per almeno 30-40 minuti (e fino a 2 giorni).
Dopo il riposo togliete il panetto dal frigo e immediatamente spezzettatelo con le mani, lavorandolo per qualche secondo per renderlo di nuovo plasmabile (ma senza scaldarlo) sul piano spolverato con poca farina di riso, poi stendetelo con il mattarello allo spessore di 3 mm e ritagliate i biscotti disponendoli via via su una placca ricoperta di carta da forno.
Praticate, con il retro di uno spiedino di legno, dei forellini nei biscotti (impediscono che i biscotti si gonfino troppo in cottura) e cospargete la superficie con lo zucchero semolato, che in cottura caramellerà leggermente rendendo i biscotti più aromatici e deliziosamente croccanti.
Parcheggiate i biscotti in frigorifero per mezz'ora prima di infornarli e poi cuoceteli in forno preriscaldato statico (ventilato se cuocete i biscotti su due livelli) a 170° per 10-15 minuti, lasciando per gli ultimi 2 minuti di cottura lo sportello del forno aperto a spiffero. Alla fine i bordi dei biscotti dovranno risultare ben dorati ma non troppo scuri.
Sfornate i biscotti e lasciateli raffreddare sulla teglia prima di riporli in una scatola di latta: diventeranno croccantissimi e saranno pronti per essere disposti su un vassoio e serviti al vostro Tè tra donne!


Le ricette di Un tè tra donne, però, non sono soltanto preparazioni culinarie. Ci sono "ricette" per la conversazione, per le attività, per i giochi sociali. Condividerò anche quelle, un po' per volta, sulle pagine del blog, e le riunirò tutte nella nuova pagina dedicata a Un tè tra donne che da oggi figura nell'home page di Cum Gaudio Magno.
Amiche lettrici, vi lascio oggi con l'augurio specialissimo di riuscire a creare, nel tempo della vostra quotidianità, quel tempo personale che è una preziosa risorsa e un diritto fondamentale per ciascun essere umano, uomo o donna che sia... e con un suggerimento: se ricevete un invito per Un tè tra donne, accettatelo e unitevi a questo allegro e colorato movimento! ;-)

venerdì 5 maggio 2017

Fave marinate con menta, alloro e pepe bianco

Ciao Franci,
ti scrivo per la nostra iniziativa Gluten Free Calendar. Tu sei la nostra prossima giudice, grazie al fatto che hai inviato un gran numero di ricette al Gluten Free Fri(Day) di Gluten Free Travel and Living. A maggio tocca alle fave e agli asparagi e tu dovresti fare una ricetta che ha questi ingredienti come protagonisti e postarla venerdì 5 maggio. Ti andrebbe di farlo?

Seguono, in stretto ordine cronologico, i pensieri suscitati in me dalla lettura delle parole citate:
- WOW!!! Che onore essere stata scelta dalle colleghe sglutinate come giudice del Gluten Free Calendar per il mese di maggio!
- Ma il cinque maggio è tra una settimana! Scegliere la ricetta, realizzarla, fotografare il piatto, scrivere il post, tutto deve essere fatto prima del cinque... E come faccio a preparare tutto in tempo, con il corso che sto frequentando, la collaborazione al Pasta Madre Day del sette maggio... e soprattutto con la cucina di casa GaudioMagno chiusa per lavori di manutenzione???
- Potrei usare quella ricettina con le fave che ho trovato l'anno scorso sulla mia rivista di cucina preferita e che non ho mai pubblicato perché aveva bisogno di qualche aggiustamento... e rifarla con tutti i cambiamenti a cui avevo pensato! E' facilissima, velocissima, leggerissima, freschissima, gustosissima, sfiziosissima e anche versatilissima e utilissima per tantissime altre preparazioni!
- Dunque, mentre la cucina è chiusa posso uscire a procurarmi gli ingredienti... se poi riesco ad accedere al frigorifero e a infilarci dentro le fave è perfetto... posso anche scrivere il post con la ricetta e l'introduzione... appena la cucina è di nuovo agibile e pulita io schizzo dentro a razzo e cucino... mentre la preparazione si raffredda preparo il set per le foto, e speriamo che quel giorno ci sia la luce adatta... Sì, penso proprio di potercela fare!

Fave marinate con menta, alloro e pepe bianco



Ingredienti:
250 g di fave fresche sgranate (scegliete quelle più piccole e tenere)
1 cucchiaio scarso di olio extravergine di oliva
1 spicchio di aglio
mezzo cucchiaino di grani di pepe bianco
1 foglia di alloro
1 rametto di menta fresca
sale
250 ml di aceto di vino bianco

Preparazione:
Sbollentate le fave versandole in acqua bollente per un minuto scarso, poi scolatele e tuffatele subito in acqua e ghiaccio. Una volta fredde eliminate la pellicina che le riveste e mettetele da parte.
Scaldate l'olio in una padella, unite l'aglio, il pepe, la foglia di alloro e il rametto di menta e fate insaporire per un paio di minuti a fuoco medio-basso, facendo attenzione a non far dorare l'aglio.
Aggiungete le fave e fatele saltare per uno-due minuti o finché non si inteneriscono. Devono restare comunque sode.
Salate leggermente, versate l'aceto e portate a ebollizione.
Togliete dal fuoco, eliminate l'aglio, la menta e l'alloro e versate subito il tutto in un barattolo di vetro per conserve ben pulito. Chiudete immediatamente il barattolo avvitando bene il coperchio, capovolgetelo per 5 minuti, poi raddrizzatelo e lasciatelo raffreddare. Trasferite il barattolo nel frigorifero e attendete almeno qualche giorno prima di consumare le fave.


Le fave marinate possono essere utilizzate come antipasto, in accompagnamento a formaggi e salumi, e per arricchire con un tocco di originalità una quantità di preparazioni, dai contorni alle insalate di cereali e di verdure. Un esempio sfizioso, velocissimo e di sicuro effetto?

Antipasto di formaggi e salumi con olive e fave marinate



Ingredienti:
formaggi e salumi misti, tagliati a cubi
olive miste
fave marinate
olio extravergine di oliva
qualche goccia della marinata delle fave

Preparazione:
Mescolate tutto in una ciotola e fate insaporire l'antipasto per qualche ora in frigorifero prima di servirlo in ciotoline più piccole, decorando con foglioline di menta fresca.

Questa ricetta partecipa al 100% GLUTEN FREE FRI(DAY) di Gluten Free Travel and Living...

I Love Gluten Free (FRI)DAY – Gluten Free Travel & Living

... e al Gluten Free Calendar di maggio:


Se avete un blog di cucina, questo mese mettetevi in gioco e partecipate al Gluten Free Calendar! Leggete qui le poche e semplici regole da seguire e unitevi a me e alle mie colleghe sglutinate... avete tempo fino al 27 maggio!