giovedì 27 marzo 2014

Torta di mele al rosmarino e miele d'arancio

8 marzo 2014, ore 23:45.
Buio, silenzio e il tepore della trapunta.
Sto per scivolare nel sonno.
Ma prima lancio la bomba.
"Amore, domani è la mia festa."
Non risponde.
Ma non sta dormendo.
Sta cercando la risposta giusta.
Perché lo sa che, se sbaglia, saranno guai.
"Quale festa?"
Risposta sbagliata.
"Ma come, quale festa?!"
Nel silenzio perfetto della stanza riesco a sentire il ronzio del neurone maschile destato di soprassalto mentre scorre frenetico il proprio calendario mentale alla ricerca disperata di una data che combaci con una di quelle che compaiono nel lunghissimo elenco di ricorrenze e anniversari di ogni genere con cui ogni donna punteggia la propria esistenza nell'arco di un anno. Elenco il più delle volte noto, bisogna riconoscerlo, solo a lei.
Suda freddo, mentre il neurone gira a vuoto.
"Ti prego, dammi almeno un indizio..."
"Ma come, un indizio!"
"Per favore!"
"Domani è il mio onomastico!"

Eh sì, perché io l'onomastico lo festeggio.
Il 9 marzo, non il 4 ottobre.
Perché se è vero che non mi chiamo esattamente Francesca Romana, è pur vero che non mi chiamo neanche Francesco!

"Ma guarda che strano... sul nostro calendario al 9 marzo non c'è scritto santa Francesca Romana... C'è scritto san Domenico Savio..."
"San Domenico Savio? Oggi è san Domenico Savio? Ma allora è il mio onomastico, non il tuo!"
"Certo che è il mio! Lo è da sempre! Questo è l'unico calendario che riporta san Domenico Savio invece di santa Francesca Romana!"
Sghignazza.
"Magari perché oggi è san Domenico Savio, non santa Francesca Romana... e tu per anni mi hai turlupinato con la storia della tua festa, mentre in realtà è la mia!... Quindi ora sono io che ho diritto al regalo... e alla torta!"

Una veloce ricerca su Internet chiarisce che il 9 marzo è il giorno sia di santa Francesca Romana che di san Domenico Savio.
Con buona pace di entrambi.
E adesso anche lui ha il suo onomastico da festeggiare... e una data in più da ricordare!

A tutti coloro che mi faranno gli auguri il 4 ottobre dirò grazie dal profondo del cuore per il pensiero.
A tutti coloro che me li hanno fatti il 9 marzo offro anche una fetta di torta!
Strepitosamente e sorprendentemente buona.
I sapori si distinguono senza che nessuno prevalga sugli altri.
Il profumo di questa umida golosità mi ha riempito la casa e scaldato il cuore.
Così come condividerla col mio gemello di onomastico! ;o)

Torta di mele al rosmarino e miele d'arancio



Ingredienti per uno stampo (in silicone) da 20 cm
20 g di foglie giovani di rosmarino
150 ml di latte
2 mele renette
succo e buccia grattugiata di un'arancia non trattata
150 g di miele di fiori d'arancio
2 uova
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
200 g di farina 00
1 cucchiaino di cannella
mezza bustina di lievito per dolci

Preparazione
Tritate al coltello le foglie di rosmarino lavate e asciugate e aggiungetele al latte in un pentolino che possa andare a bagnomaria.
Mettete il coperchio e scaldate il latte fino quasi a bollore per circa 10 minuti, poi togliete il pentolino dall'acqua e lasciate raffreddare senza togliere il coperchio.
Nel frattempo sbucciate le mele e tagliatele in 8 spicchi, poi affettate ogni spicchio dal lato corto in fettine non troppo sottili.
Grattugiate la buccia dell'arancia e tenetela da parte.
Spremete il succo e versatelo sulle mele, mescolate e tenete da parte, mescolando di tanto in tanto mentre procedete con il lavoro.
Sciogliete il miele a fuoco basso, versatelo in una ciotola capiente e lasciatelo raffreddare.
Unite le uova e battete con le fruste elettriche finché il composto sarà chiaro e spumoso.
Aggiungete la buccia d'arancia e l'olio e sbattete ancora.
Unite metà della farina mescolata alla cannella e al lievito e di seguito metà del latte, raffreddato e filtrato.
Aggiungete il resto della farina e latte quanto basta per rendere il composto cremoso e morbido ma non liquido (potrebbe non servire tutto: io ne ho usati 100 ml circa).
Unite le mele scolate dal succo d'arancia e 2 cucchiaini di foglie di rosmarino, scolate dal latte.
Amalgamate delicatamente con una spatola e versate nello stampo (imburrato e infarinato se non è in silicone) posizionato sulla leccarda del forno o su un'altra teglia, per comodità.
Infornate in forno caldo a 160° per circa 50 minuti. Dopo 40 minuti, comunque, controllate la cottura con uno stuzzicadenti: i forni non sono tutti uguali, e nemmeno gli stampi!
A cottura ultimata sfornate e dopo 10 minuti appoggiate lo stampo su una gratella. Lasciate raffreddare la torta nello stampo quasi del tutto prima di sformarla.
Se lo stampo non è in silicone, sformatela dopo 5 minuti e lasciatela raffreddare su una gratella.
Servite spolverizzata di zucchero a velo e accompagnata da una tazza di tè!

Per la cronaca: il marito non solo mi ha usurpato l'onomastico, ma si è mangiato più torta di me! :D

La torta di mele è la prima torta che ho imparato a fare.
La ricetta base è di mia madre. L'ho ripetuta tale e quale per anni.
Poi ho cominciato ad apportare modifiche, sperimentare varianti, creare personalizzazioni.
Fino ad arrivare a questa versione, l'ultima delle mie sperimentazioni.
Per ora!!!

Con questa ricetta partecipo al contest di Cucina Scacciapensieri Il mio piatto forte.

8 commenti:

  1. Ecco, sarei stata tra quelli che ti avrebbe fatto gli auguri nel giorno sbagliato....anche perchè il 4 Ottobre festeggio l'anniversario di matrimonio e tutti mi rispondono che è anche San Francesco :D

    La torta, nemmeno a dirlo, una meraviglia! E so bene come ci stia bene il rosmarino...

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  2. Va bene, dai... visto che hai commentato per prima una fetta di torta te la offro lo stesso! :D :D :D
    Grazie per la visita, mi fa un piacere immenso! :o)
    Un bacione!

    RispondiElimina
  3. Arf Arf... con un pò di affanno, ma alla fine arrivo anche io eh????
    Giornata tupo tsunami quella di ieri così come la mattinata di oggi...:/

    Allora, da dove inizio????
    Dal fatto che come al solito rido rido e rido mentre vi leggo :)))))))))))))))

    E poi questa torta di mele deve essere davvero buona.
    Ho letto molto spesso di torte di mele in abbinamento con il rosma...rino!!!, ma mai nessuna mi aveva colpita o convinta di questo bizarro abbinamento...

    E così sei arrivata tu cara Franci che in batter d'occhio m'hai fatto dire: ecco la ricetta giusta per provare LA torta di mele al rosmarino!!
    La farò prestissimo :)))

    Grazie per avercela presentata!
    Un bacione e.... a presto, vero???????????????????

    Ciao Nico! Un caro saluto anche a te! :))

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    Risposte
    1. Ciao Emmeti :) grazie, anche a te :))))))))
      e a presto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    2. Bella, ce l'hai fatta a passare, evviva!!!
      Aspettavamo te per pubblicare il prossimo post... non sia mai che Emmettì resti indietro! :D
      La torta veramente è buona e profumatissima. Ne ho fatta una tempo fa, con le mele messe sopra l'impasto e qualche ago di rosmarino giusto qua e là sulla superficie, e già così era molto particolare e mi ha colpito. Questa nuova versione è ancora meglio.
      Se la provi fammi sapere. ;o)
      Un bacio e a prestissimissimo... confermatissimo!!! :o)))))

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  4. Francy, arrivo in ritardo per farti gli auguri, ma sto ancora ridendo per quel povero neurone sperduto...speriamo si sia ritrovato al più presto!!!!! Grazie di cuore per la ricetta e per la tua partecipazione al mio primo contest! un abbraccio!
    Maddy

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    Risposte
    1. Ciao Maddy,

      abbiamo un neurone? Ma si mangia?
      A parte lo scherzo, grazie per averci accettato. Ne approfitto per dirti che domani (ultimo giorno vero?), posterò il Mioooo piatto forte e metterò il link alla ricetta sul contest...
      Un abbraccio a te.
      Magno (Nico)

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    2. Ciao Maddy,
      il neurone è un po' così... va e viene! :D
      Grazie per gli auguri... e bello il tuo contest :o)
      A presto!

      Elimina

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