mercoledì 14 maggio 2014

Pizza da oltre oceano... e non solo

Lei: "Ho pubblicato un link sulla tua bacheca..."
Lui: "Ah... ora non ho tempo..."
Succede sempre così. Ma questa volta la cosa è stata ancora più subdola, ha lasciato che tutto covasse fino al sopraggiungere del fine settimana e dice: "Io avrei voglia della tua pizza... ma hai poi visto il link che ho pubblicato?". Io, ovviamente, ho continuato a non aver tempo... ma lui, il link, era ancora li... in attesa che facessi click!

E senza nemmeno accorgermi del come e del perché, Martha Stewart si stava insinuando nella mia pizza... e lo ha fatto nel modo più subdolo che ci sia... utilizzando un cavallo di troia al quale non sono stato in grado di opporre la benché minima resistenza.

Così, come se nulla fosse, la contaminazione ha avuto il sopravvento e ho ceduto! Quindi, cari i nostri venticinque lettori, vi presento questa

Pizza da oltre oceano!


arrivata, fresca fresca, via e-mail (newsletter a cui Gaudio si è abbonata) da Martha Stewart, di persona personalmente...


Ingredienti

Per l'impasto
250 g di farina integrale
250 g di farina manitoba
3 g di lievito di birra fresco
350 ml di acqua alla temperatura di 4° C
3 g di sale fino
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva

Per il top
un carciofo
una manciata di asparagi
una dozzina di pomodorini a grappolo
sale quanto basta
olio extravergine d'oliva


Per l'impasto, beh, oramai i nostri venticinque lettori sanno perfettamente che seguo la strada maestra indicata dal Bonci nazionale, ma ripeto, a scanso di equivoci.

Mettete in una ciotola capiente le due farine miscelate tra loro. Sciogliete i 3 g di lievito fresco nei 350 ml di acqua fredda. Io ho semplicemente messo in frigorifero, il giorno prima, una bottiglia di acqua così da averla alla temperatura giusta e pronta per l'impasto.
Incorporate, nella miscela di farine, circa metà dose dei 350 ml di acqua e lievito. Quindi inserite i 3 g di sale fino e i due cucchiai di olio extravergine d'oliva e mescolate l'impasto. Incorporate la restante parte di acqua e lievito e mescolate l'impasto per pochi istanti. Lasciate riposare l'impasto nella ciotola per 15 minuti coperto con un canovaccio.
Trascorsi 15 minuti, disponete l'impasto sulla spianatora, non prima di aver sparso una dose generosa di semola rimacinata. Lavorate l'impasto facendo le pieghe, così come Bonci docet (una dozzina di pieghe andrà più che bene) e lasciate riposare l'impasto nella ciotola coperta per 10 minuti.
Ripetete la procedura delle pieghe e riposo per altre tre volte. Al termine, mettete l'impasto in una ciotola unta d'olio d'oliva, e copritela con della pellicola. Mettetela nel ripiano più basso del frigo per 24 ore.

Qui ora mi tocca aprire una parentesi. Dopo una decina di ore in frigo, l'impasto non era per niente lievitato, anzi, dirò di più, non si era assolutamente mosso da quando l'avevo fatto. La cosa richiederà uno studio scientifico approfondito su quest'aspetto della preparazione. Per nulla soddisfatto, ho tirato fuori l'impasto dal frigo e l'ho messo nel forno lasciando la lampada spia accesa. Dopo qualche ora ha cominciato a lievitare; a ventiquattr'ore dall'impasto, la lievitazione si è sviluppata perfettamente.
Insomma, dovrò condurre esperimenti sul modo migliore di far maturare l'impasto impiegando modeste quantità di lievito come in questo caso. "Quanno ce vo'... ce vo'!!!" .

Devo, a questo punto, aprire una seconda parentesi, e non sono nemmeno sicuro che sia l'ultima che apro. Bene, mi sono reso conto che la farina integrale richiede più acqua. In quest'impasto mi sono limitato ad un'idratazione al 70%, ed è andato tutto piuttosto bene. Tuttavia avrei potuto idratare l'impasto all'80% (400 ml di acqua) o forse anche l'85%. Anche questo sarà oggetto di uno studio scientifico.


Accipicchia, ma è giunta l'ora di infornare e la teglia non è ancora pronta! Bene, mezz'ora prima di preparare la teglia tagliate le verdure e lasciatele insaporire in olio e sale. Nel frattempo stendete l'impasto nella teglia. Quindi, disponete le verdure sulla teglia, irrorate ancora con un filo di olio d'oliva e infornate a 250° C per una decina di minuti. Trascorsi dieci minuti, abbassate la temperatura del forno a 220° C, portate la teglia sul ripiano centrale e completate la cottura. Un momento prima che la cottura sia ultimata, cospargete la superficie di mozzarella e re-infornate per il tempo necessario a farla sciogliere.


Ma mica ci vorrai far credere che hai fatto soooolo questa pizza!!!
Ahaaaa, mi conosci!

Ebbene, di una teglia delle dimensioni 30x40 cm ho preparato una metà come vi ho descritto finora.
E l'altra?
Beh, l'altra viene da qua, con qualche modifica, ed è la...

Pizza patate, speck e brie


 Riporto gli ingredienti che ho usato.
300 g di patate
60 g di speck
100 g di brie
sale quanto basta
olio di oliva extravergine
prezzemolo

Lessate le patate in abbondante acqua. A cottura ultimata, mettetele in uno schiacciapatate con tutta la buccia e schiacciate. Tritate finemente del prezzemolo ed aggiungetelo alle patate schiacciate. Aggiungete un cucchiaio di olio, salate e amalgamate tutti gli ingredienti.
Disponete il preparato sulla pizza e disponete sopra il brie a pezzetti, avendo cura di distribuirlo su tutta la superficie. Cuocete la pizza a 250° C sul ripiano più basso del forno per 10 minuti. Quindi, abbassate la temperatura a 220° C e portate la pizza al ripiano centrale fino a cottura ultimata. Qualche momento prima di terminare la cottura, aggiungete lo speck tagliato a striscioline e se volete un po' di mozzarella e re-infornate giusto il tempo di far sciogliere la mozzarella.


Io ho accompagnato queste pizze con un'ottima birra rossa (gran riserva) nostrana, la birra nazionalpopolare per eccellenza. E voi?
Buon appettito, e ricorda: bevi poco, ma bevi bene!

Alla prossima!!!

9 commenti:

  1. eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii......mmmmmhhhhhhhhhhhh buonaaaaaaaaaaa!!! anche la rossa dai!!! porto una baladin....le adoro!!!! anche se la preferisco bionda....http://www.baladin.it/it/prodotti/birre a presto!

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    1. Una pizza con la rossa e un'altra con la bionda! ;o)
      Un bacio, Enrica!

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    2. urka....ho visto le birre che producono. Interessantissime quelle speziate, per non parlare delle stagionali...ma ho un fondato sospetto che anche le altre puro malto e luppolate non siano da meno. Dai che impasto... :D

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  2. urka....ho visto le birre che producono. Interessantissime quelle speziate, per non parlare delle stagionali...ma ho un fondato sospetto che anche le altre puro malto e luppolate non siano da meno. Dai che impasto... :D

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  3. Nicoooooooooooo!!

    Questa pizza d'oltre oceano è semplicemente meravigliosa!!
    E chi ci aveva pensato ad una farcitura del genere?????????

    Senti a me...
    Qua dobbiamo organizzare un pizza-party di persona personalmente..., il prima possibile perché non è possibile resistere a queste golosità :DDDDDDDDD

    Se poi, come mi sembra di aver capito, ti piacciono le birre... avrai chi ti farà compagnia!!!!!!!!!!

    Baci belli a te e alla Franci :********


    p.s. era ora che tornavi a postare eh????? :DDDDDDDDDDDDDDD

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  4. Noi 25 lettori vogliamo venire a mangiare la pizza da vooooiiiiiii!!!!!!!
    e mo l ho detto!!!!!

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