A scopo di studio.
E' solo per questo che ho fatto questi scone sette volte: a scopo di studio.
Questo post non è una ricetta, ma una relazione scientifica tesa a divulgare e a rendere disponibili e accessibili al grande pubblico i risultati degli esperimenti che ho personalmente condotto.
Io non ho mangiato gli scone.
Li ho testati.
A scopo di studio, sia chiaro.
La prima volta che li ho fatti, è stato perché lo ha voluto il destino.
Quando ho visto la ricetta qui e mi sono resa conto di avere il tempo necessario e tutti gli ingredienti in casa, ho capito che quello era un segno per farmi capire che dovevo farli.
Un'ora dopo aver ricevuto il segno, me li stavo pappando.
Le quattro volte successive, è stato perché erano bòni.
E me li volevo, scientificamente parlando, pappare di nuovo.
La sesta volta è stato perché pioveva, perché il fine settimana fuori col marito era sfumato a causa del maltempo, perché mi sentivo lievemente giù di morale e perché mi prudevano le mani dalla voglia di fare qualcosa di dolce, ma che fosse piccolo, veloce e poco impegnativo. E fotogenico.
E anche perché me li volevo, sempre parlando scientificamente, pappare.
Nel frattempo erano iniziati gli studi, teorici ma seri, sugli impasti.
Pane, pizza, pasta frolla.
All'improvviso, proprio mentre spalmavo marmellata di arance amare sull'ultimo scone leggermente scaldato nel forno, un'illuminazione.
"E se applicassi alla ricetta degli scone il metodo scientifico della pasta frolla?"
E così, lo stesso giorno in cui l'ultimo scone dell'infornata numero sei raggiungeva serenamente il paradiso dei giusti, vedevano la luce i nove scone dell'infornata numero sette.
Nove nuovissimi scone, caldi, fragranti, burrosi e scientifici.
Ma assolutamente non da mangiare.
Semmai, da testare.
Scone con gocce di cioccolato e zucchero mascobado
Ingredienti per 9 scone e mezzo
270 g di farina 00
50 g di burro freddo di frigo
5 g di lievito per dolci (un cucchiaino da caffè)
50 g di zucchero mascobado *
140 g di latte
mezzo cucchiaino di estratto liquido di vaniglia
30 g di gocce di cioccolato fondente
melassa * a piacere per servire
Preparazione
Tagliate il burro a dadini e mettetelo da parte mentre preparate gli altri ingredienti.
Setacciate la farina in una ciotola, aggiungete i dadini di burro e tagliateli velocemente con una spatola o un coltello in mezzo alla farina, in modo da renderli molto piccoli. Poi, con la punta delle dita, sfregate i pezzettini di burro fino ad appiattirli e a sbriciolarli nella farina, lavorando velocemente per non scaldare troppo il burro.
Unite il lievito setacciato e poi lo zucchero, polverizzando eventuali grumi di zucchero con le dita (già che ci siete, date una bella sniffata a questo zucchero e inebriatevi!).
Mescolate il tutto con una forchetta, fate una fossetta al centro e versatevi il latte e l'estratto di vaniglia.
Mescolate nuovamente con la forchetta fino ad intridere tutto il composto, poi impastate nella ciotola con la spatola in modo da amalgamare il tutto.
Trasferite l'impasto su un piano di lavoro, allargatelo leggermente premendo con le dita e ricopritelo con le gocce di cioccolato. Piegatelo e lavoratelo delicatamente a mano quel tanto che basta per distribuire omogeneamente le gocce nell'impasto. Smettete appena l'impasto è omogeneo, anche se non perfettamente liscio.
Fate una palla, rimettetela nella ciotola, copritela con pellicola alimentare e via in frigo per trenta minuti.
Dopo il riposo riportate l'impasto sul piano di lavoro per stenderlo con un mattarello, infarinando leggermente il piano, il mattarello e la palla di impasto se quest'ultimo vi sembra appiccicoso.
Stendetelo allo spessore di 1 cm e ritagliate dei tondi di 5-6 cm con un tagliabiscotti.
Re-impastate i ritagli ma lavorandoli il meno possibile fino ad esaurimento dell'impasto.
Ponete tutti i tondi su una teglia foderata di carta da forno e infornate in forno statico e preriscaldato a 180° per 10 minuti.
Lasciate intiepidire gli scone prima di
Preparate il tè, apparecchiate la tavola, tagliate uno scone a metà come se fosse un panino e versatevi sopra una colata di melassa leggermente scaldata a bagnomaria.
Richiudete il panino, mordete, assaporate lungamente masticando, ingoiate.
Sorseggiate il tè.
Prendete un altro scone e ripetete tutti i passaggi fino ad esaurimento degli scone. ;o)
L'infornata numero sei |
* Lo zucchero mascobado è un tipo di zucchero di canna integrale. Ricco di sali minerali, ha colore scuro per la presenza naturale di melassa e consistenza quasi sabbiosa con piccoli granuli. Il sapore è intenso e aromatico, con un gradevole retrogusto di liquirizia. La melassa è il liquido bruno che si separa dallo zucchero per centrifugazione. Ha un sapore molto gradevole di liquirizia e caramello. Dalla fermentazione della melassa di canna da zucchero si ottiene il rum (io ho usato melassa di barbabietola). Ho trovato sia lo zucchero mascobado che la melassa al supermercato NaturaSì (non è pubblicità, solo informazione; prima o poi qualcuno me lo avrebbe chiesto!)
Questi scone non sono molto dolci, dato che lo zucchero di canna integrale dolcifica meno di quello bianco. Sono quindi ottimi se si mangiano farciti con qualcosa di dolce come melassa, sciroppo d'acero, miele o marmellata. Volendo, anche con uno strato di quella notissima crema spalmabile al cacao e nocciole (su quest'ultima non faccio neanche informazione, tanto non ce n'è bisogno; sappiate però che ne esistono di alternative altrettanto buone... e molto più sane!).
E i risultati dello studio???
Per quanto riguarda i risultati degli esperimenti scientifici da me personalmente condotti su un campione composto da sette infornate di scone, posso senz'altro rendere noto al grande pubblico che gli assaggi i test sono ancora in corso, pertanto non mi è ancora possibile pronunciarmi in maniera chiara e inequivocabile sull'argomento!
Ahahahahahahahahah
RispondiElimina:D
Eliminacredo che una delle cose più goduriose che abbia mai assaggiato sono stati gli scone....BUONIIIIIIIIIIIIIII.....burrosi...con marmellata di arance e di more....mamma mia ....che goduria....per miei gusti eh!!! per me una delle cose più gratificanti e confortanti dell'inverno....caldi...con burro freddo che si scioglie al caldo dello scone o scones? al plurale?? boh...ma bono è bono!!! ...e con la marmellata leccata al volo??? vuoi mettere...??? rigorosamente col dito...ecco quste tua versione è ancora più goduriosa per le mie corde....lo zucchero scuro io lo AMO....scaglie di fondente (che diaciamocelo fanno un gran bene!) ...e poi??? il burro....mmmmmmmmmmhhhhhhhhhhh brava!!! questi li proverò SAPPILO....è una minaccia...e poi ti diròòòòòòòòòòòò GNAMMETEEEEEEEEEEEEEeeeeeeeeeeee
RispondiEliminaAnche con la melassa calda che cade giù e ti scola sulle dita e sulle mani... tirata su a colpi di lingua... slurp slurp! :D
EliminaBuoni anche scaldati in forno quel tanto che basta per far rinvenire il burro... burrosi lo sono, ma non troppo... giusto per farti venire la voglia di pappartene un altro! ;o)
Anzi, quasi quasi non aspetto la colazione di domani...!
Se li provi fammi sapere... un abbraccio! :o)
Franciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
RispondiEliminaTi giuro...
Alla seconda riga son scoppiata in una fragorosa risata e sono arrivata in fondo al post con il mascara che mi ha reso la faccia tipo kung fu panda....
Sei meravigliosa, come sempre!!!
La capacità di far sorridere i tuoi 25 lettore merita davvero un grande applauso!!
E di questi scones vogliamo dire qualcosa???
Ehm...., non li ho mai assaggiati pur sentendoli nominare moltissime volte...
Toccherà fare delle prove scientifiche anche a me????
Credo proprio di si!
Un grande abbraccio che spero davvero di poterti dare prestissimo :******
p.s. ma il re delle tagliatelle com'è che non ci pubblica più niente??? :-OOOOOOOOOOOOOO
un caro saluto anche a te, Nico!! :DDDD
Dimenticavo......
EliminaMi è piaciuto molto l'approfondimento sullo zucchero mascobado; a scopo di studio ovviamente!!!!!! :)))))))))))))))))))))))
Il re delle tagliatelle ha avuto una... ehm... esperienza mistica... che condividerà prestissimo! :D
EliminaVorrei proprio vederti, combinata come kung fu panda! :D :D :D
Un bacione! :o*********
Tutto si fa soltanto per la scienza... ;o)))))
EliminaAhahahahahaahahaahahhhaahahahahahah bella che sei!!!
EliminaWow!!! Nico un'esperienza mistica?????????
Non vedo l'ora di leggerla!!!!!
:DDDDDDDDDDDDDDDD
Eccolo...sono ancora fulminato sulla strada culinaria di Damasco.... :D
EliminaComunque dovresti dire a Claudio di farti una foto quando ti vesti da kung-fu panda e mandarcela via e-mail, quella privatissimma :D:D:D:D:D:
grazie per aver partecipato e scusa per il notevole ritardo ma sono una tipa poco raccomandabile :D
RispondiEliminaa presto per la pubblicazione !!!