Man mano che la dieta delle persone si arricchiva di nuovi alimenti essi venivano anche aggiunti alle ricette riservate al Natale, e con il miglioramento, nel corso dei secoli, delle condizioni di vita della popolazione i dolci di Natale divennero sempre più ricchi, pur mantenendo un'unicità legata alla zona di provenienza e alle sue tradizioni.
Il nome di questo dolce risale alla parola tedesca selten, "raramente", e sottolinea l'eccezionalità di questo prodotto che viene preparato, appunto, soltanto a Natale.
Questo dolce è un pane di frutta diffuso in tutto il Trentino Alto Adige con varianti importanti negli ingredienti, il che rende impossibile codificare una ricetta unica in quanto gli ingredienti cambiano da una valle all'altra e da una famiglia all'altra. In alcune zone si prepara tradizionalmente con la pasta di pane, in altre con la farina di segale, e da una località all'altra varia anche la quantità di frutta utilizzata. Si può comunque rintracciare una base comune nella presenza di farina, uova, burro, zucchero, frutta secca e frutta candita. Ovunque è un dolce invernale, poiché è proprio in inverno che la frutta secca e quella candita sono disponibili in grande quantità.
(Notizie tratte dal sito www.zelten.it, al quale vi rimando per altre informazioni)
Quella che vi presento non è la ricetta originale... ma dopo quanto ho appena scritto, magari non sarebbe impossibile trovare una famiglia che lo prepara in questo modo!
Come base ho usato una ricetta tratta dal sito La Valle del Benessere, che ho modificato secondo il mio gusto.
E come richiamo alla tradizione più autentica, preparo questa torta raramente, anzi soltanto a Natale, anzi, quest'anno, proprio la mattina del 25 dicembre... ragion per cui la pubblico soltanto adesso, perché è anche vero che il Natale, quando arriva arriva! ;o)
Torta Zelten
Ingredienti per uno stampo di 28 cm di diametro:
80 g di noci sgusciate
100 g di datteri (al netto del nocciolo)
80 g di pinoli
100 g di mandorle pelate
100 g di scorzette di arancia candite
100 g di cedro candito
100 g di uvetta
100 ml di Cointreau (o grappa o rum)
150 g di zucchero di canna chiaro
scorza grattugiata di 1 limone
scorza grattugiata di 1 arancia
125 g di burro
1/4 di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere (se non li avete in polvere, tostate in un padellino 10-15 chiodi di garofano interi a fuoco medio per 4-5 minuti, fateli raffreddare e e poi pestateli in un mortaio fino a ridurli in polvere fine)
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di estratto liquido di vaniglia *
1 cucchiaino di estratto liquido di vaniglia *
3 uova a temperatura ambiente
300 g di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
100 ml di latte tiepido
30 g di ciliegie rosse candite
50 g di gelatina (o marmellata) di albicocche
* per questo ingrediente vedi qui
* per questo ingrediente vedi qui
Preparazione:
Tritate grossolanamente la frutta secca e la frutta candita (lasciate da parte 30 g di mandorle, 30 g di pinoli e le ciliegie rosse) con un coltello, mettete tutto in una ciotola larga, aggiungete l'uvetta e il liquore scelto e lasciate macerare, mescolando ogni tanto, da 2 a 40 ore (2-3 ore secondo la ricetta originale, 40 ore secondo me che quest'anno ho preparato il tutto il 23 pomeriggio per fare la torta il 25 mattina).
In una ciotola ampia mescolate lo zucchero con la scorza grattugiata dei due agrumi, strofinando il tutto con le dita.
Sciogliete il burro a bagnomaria unendovi la vaniglia, la cannella e i chiodi di garofano. Lasciate intiepidire.
Separate tuorli e albumi, mettete da parte gli albumi e sbattete i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare chiari e spumosi.
Unite il burro fuso e tiepido mescolato alle spezie e alla vaniglia e amalgamate con le fruste.
Aggiungete la frutta macerata e mescolate bene con una spatola.
Unite ora la farina setacciata insieme al lievito, a poco a poco, sempre mescolando delicatamente con la spatola e alternandola con il latte in modo da ammorbidire il composto (che risulterà comunque piuttosto sodo e duro, è normale).
Montate a neve gli albumi e incorporateli un po' per volta mescolando delicatamente con una forchetta dall'alto in basso.
Versate il composto in una tortiera imburrata e infarinata, livellatelo con la spatola e decorate la superficie con le ciliegie e la frutta secca rimasta.
Infornate in forno statico e preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.
Sfornate e dopo 5-10 minuti togliete la torta dallo stampo e lasciatela raffreddare completamente su una gratella.
Usando un pennello, lucidate la superficie del dolce con la gelatina (o la marmellata) di albicocche sciolta con 2 cucchiai di acqua in un pentolino a fuoco basso.
Un ringraziamento speciale al marito, che con infinita e ammirevole pazienza ha tritato a mano tutta la frutta secca e candita! :o)
Natale è sempre nel mio cuore, per cui andrebbe bene pure ad agosto… forse ;)
RispondiEliminaSenza il forse. ;o)
EliminaL'anno scorso ne ho congelato qualche fetta e... beh, anche in estate non era affatto male! :D
Congelato?!? Interessante!
RispondiEliminaDici che l'impasto è piuttosto duro, hai voglia ad incorporare albume montato! Questa operazione la odio! :D Però il dolce merita. ;)
Complimenti anche al trituratore! :))))
Ti dirò... ci sono operazioni peggiori dell'incorporare albumi montati! ;o)
EliminaE per il gusto di questa torta io lo faccio molto volentieri!
:D il biotrituratore ringrazia sentitamente per i complimenti ricevuti :D:D:D:D:D:D:D:D
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