La parola "speziato" nel titolo.
L'entusiasmo e la decisione di replicarla il giorno dopo.
Solo perché sono le nove di sera e a quest'ora il cavolo nero non lo vende nessuno.
Il ritorno a casa dal mercato il giorno dopo, con una bustona piena di bitorzolute foglie color verde-bluastro.
La preparazione degli ingredienti.
La pulitura e la lessatura del cavolo nero, la bollitura del miglio.
Le varie fasi della ricetta seguite passo passo, fino alla cottura dello sformato.
Il rispetto del tempo di raffreddamento.
L'agognato assaggio.
La delusione più totale.
Ma le spezie 'ndo' stanno?
Domani lo rifaccio.
E stavolta a modo mio.
In fondo, venti giorni in India cosa ci sono stata a fare? ;o)
Sformato speziato di miglio e cavolo nero
ispirata a una ricetta pubblicata su "InformarSì"
Ingredienti per 4 persone:
300 g di cavolo nero lessato e strizzato leggermente
15 g di cipolla
10 g di pasta di aglio e zenzero (potete prepararla frullando insieme aglio e zenzero pelato freschi in parti uguali, aggiungendo se necessario poca acqua)
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
25 g di anacardi al naturale
20 g di uvetta
200 g di miglio
1 foglia di alloro
1/4 di cucchiaino di curcuma in polvere
1/8 di cucchiaino di peperoncino in polvere
1/4 di cucchiaino di noce moscata
1 bacca di cardamomo, aperta e con i semi dentro
1 cm di stecca di cannella
2 chiodi di garofano
550 ml di brodo vegetale
Preparazione:
Tritate grossolanamente il cavolo nero con un mixer (senza frullarlo).
Fate appassire in una padella la cipolla tritata in 2 cucchiai di olio, unite 5 g (un cucchiaino raso) di pasta di aglio e zenzero, cuocete per 1 minuto, poi unite il cavolo nero e lasciate insaporire a fiamma bassa per 5-10 minuti.
Tostate gli anacardi in un padellino a fuoco medio per 4 minuti, poi metteteli a raffreddare in un piatto e una volta freddi tritateli grossolanamente con un coltello.
Sciacquate bene l'uvetta e mettetela da parte.
In una pentola dal fondo pesante tostate il miglio nel restante cucchiaio d'olio per 1-2 minuti, poi unite la foglia di alloro spezzata a metà, la curcuma, il peperoncino, la noce moscata, il cardamomo, la cannella, i chiodi di garofano e la restante pasta di aglio e zenzero. Mescolate bene e fate cuocere ancora per 1 minuto.
Versate con cautela il brodo bollente e cuocete a fiamma moderata e pentola scoperta per 15 minuti.
Aggiungete l'uvetta e continuate la cottura per altri 5 minuti, poi spegnete il fuoco, mettete il coperchio e lasciate riposare ancora 5 minuti. Il miglio deve risultare ben asciutto e al dente.
Eliminate la stecca di cannella, la bacca di cardamomo, i chiodi di garofano e l'alloro e mescolate bene il miglio e il cavolo nero in una ciotola ampia, unendo gli anacardi messi da parte. Regolate di sale.
Versate il tutto in una pirofila ben unta d'olio e cuocete in forno preriscaldato a 200° per 15 minuti.
Lasciate raffreddare lo sformato per qualche minuto prima di mangiarlo.
Della ricetta originale è rimasto solo il miglio.
Non ho calcato la mano con le spezie perché volevo che queste ultime profumassero il piatto senza appesantirlo, senza coprire il sapore leggero del miglio e senza cozzare contro quello più robusto del cavolo nero.
L'insieme è risultato delicatamente speziato e non troppo piccante e nessun sapore ha prevalso sugli altri.
Consigliato agli amanti delle spezie e anche a coloro che le guardano con diffidenza!
E niente..., io lo scoglio di questo benedetto miglio lo devo superare!!!!
RispondiEliminaLe spezie mi aiuteranno..., e il cavolo nero??? Mi aiuterà pure lui??? :DDDDDDDDD
Quanto mi piacciono le tue personalizzazioni Franci!!!
Baciotto cicciotto :-******
p.s. e non ci racconti niente del tuo viaggio in India??? Se lo legge Annarita, (folle amante di quel paese), ti fa il terzo grado!!! :DDDDD
Avevo, dimenticato di menzionare il cibo....una foresta amazzonica di sapori.....
EliminaIndia....eheeee... penso che sia uno di quei paesi in cui, nella vita almeno una volta, ci si debba andare. Tanti contrasti, tanti colori, tante profuni...e qualche puzza....(come ovunque, del resto!). Se poi hai la fortuna di conoscere qualcuno, che poi vai a trovare...e ti fa partecipare a qualche festival religioso (ce ne è almeno uno al giorno....tante sono le divinità indù)... diventa un paese in cui ritornare.
RispondiElimina:))))))))))))))))
Nico caro...., già da queste poche parole, ci fai capire la magia di quel paese!! :)))))))
EliminaBaciopureattétuttoattaccato! :-*
Altre informazioni le daremo solo in cambio di una di quelle cose con la pasta di mandorle che fa tua sorella! :D :D :D
EliminaDai, diventa anche tu amica del miglio! ;o)
AHAHAHAHAAHAHAAHHAAHHAAHAHAAHAHHAAHAAHHAHAHAAAHAAHH!!!
EliminaBella Franci!!! :)))))))))))))
Le spezie, queste sconosciute e che invece, se ben usate, come te, regalano sapori unici e indimenticabili!
RispondiEliminaHai ragione. Ho assaggiato sapori che ancora ricordo perfettamente!
EliminaMagari potessi replicarli tutti!
Io non ho lo scoglio del miglio, anche se ancora mai provato, ho iniziato dalla quinoa ma se non sbaglio ne rimanesti delusa pure tu. Sono le spezie che mi spaventano, forse perché ancora non ho imparato a dosarle e ad osarle! :))) Sicuramente piatto da provare!
RispondiEliminaVado da Hermando!
Non mi fa impazzire, la quinoa, quindi la cucino molto raramente, ma se me la offrono preparata in modi per me nuovi non manco di assaggiarla... magari sono io che non so valorizzarla al massimo!
EliminaQuanto alle spezie presenti in questa ricetta, il sapore nel complesso è molto morbido, non ho esagerato con le quantità.
Prova tranquillamente! ;o)