venerdì 31 ottobre 2014

Sformato di funghi e formaggio al vetro con fiori di zucca e pomodori secchi

Un giorno di tanti anni fa, a casa di amici, su nel Nord.
Piove, e per far passare il tempo ci si dedica alla cucina.
Oggi gnocchi!, anche se non è giovedì.
Prendiamo le patate, le laviamo, le mettiamo in una pentola, le copriamo di acqua fredda, mettiamo la pentola sul fornello, accendiamo il gas, portiamo a ebollizione, le cuociamo per trenta minuti, spegniamo il gas, scoliamo le patate e le peliamo.
Anzi, no.
Non le peliamo.
"Aspetta, Franci! Non le pelare! Ho comprato un attrezzo favoloso per eliminare la buccia delle patate senza scottarsi le dita! Vedrai, è un oggetto fantastico! E usarlo è semplicissimo! Le patate si puliscono perfettamente e le dita non si bruciano! Devi assolutamente comprarlo anche tu!"
L'amica corre a prendere il meraviglioso oggetto e mi mostra il funzionamento.
Basta inserire una patata nell'apposito alloggiamento e premere una leva.
Tutto il resto, l'attrezzo lo fa da sé.
La buccia, sottilissima, resta nello scomparto delle patate, dal quale può essere rimossa con estrema facilità.
La patata esce da sola dall'attrezzo, perfettamente pelata.
E anche perfettamente schiacciata.
Quanto a me, potevo forse lasciare che la mia cucina rimanesse priva di un tale fantastico oggetto?
Decisamente no! ;o)

Sformato di funghi e formaggio al vetro con fiori di zucca e pomodori secchi



ricetta originale di Silvia

Ingredienti per 4 persone:
500 g di patate di media grandezza
1 mazzetto di prezzemolo
1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 rametto di timo fresco
500 g di finferli (o galletti o come li volete chiamare)
50 g di parmigiano grattugiato
110 g di silano
50 g di scamorza bianca (non affumicata)
4 mezzi pomodori secchi sott'olio
6 fiori di zucca
3 uova
farina di mais fioretto
poco burro

Preparazione:
Mettete le patate in una pentola senza sbucciarle, copritele di acqua fredda, portate a ebollizione e cuocete a fuoco basso finché le patate non saranno morbide nel centro (circa 30 minuti).
Scolatele, tagliatele immediatamente a metà e ponetele, senza pelarle, in uno schiacciapatate con la parte tagliata verso il basso.
Schiacciate le patate, raccogliendo la polpa in una ciotola larga. Eliminate la buccia dallo schiacciapatate e procedete in questo modo fino a schiacciare tutte le patate.
Pulite i funghi strofinandoli delicatamente con un panno umido e tagliateli a pezzetti.
Tritate al coltello il prezzemolo e l'aglio e fateli cuocere in una padella ampia con l'olio a fuoco basso, senza far dorare l'aglio, per 5 minuti.
Unite i funghi e cuocete a fuoco basso e padella coperta, mescolando, per 10 minuti. Regolate di sale.
Lasciate metà dei funghi nella padella e tenete da parte l'altra metà, suddividendola equamente in due ciotoline (complicato? Ma no! Metà + un quarto + un quarto! ;o) )
Grattugiate il silano e la scamorza con la grattugia a fori larghi.
Sgocciolate i pomodori dall'olio, tamponateli con carta da cucina e tagliateli a pezzetti.
Mondate i  fiori di zucca, divideteli in filetti e tagliateli a pezzi.
Sbattete leggermente le uova e unitele alle patate schiacciate, amalgamando il tutto con un cucchiaio di legno.
Unite poi i formaggi grattugiati, i pomodori secchi, i fiori di zucca e infine un quarto dei funghi cotti (prima ciotolina), mescolando bene dopo ogni aggiunta.
Oliate una pirofila di vetro e disponete sul fondo la metà del composto, pressando con una forchetta.
Ricoprite con la metà dei funghi cotti (quelli rimasti nella padella), prestando attenzione a che i funghi siano a contatto con il vetro lungo tutte le pareti della pirofila.
Coprite infine con il composto rimasto, pressando e lisciando la superficie con la forchetta.
Spolverate lo sformato con la farina di mais e distribuite il burro in fiocchetti sula superficie.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti o fino a quando la superficie sarà diventata croccante e dorata.
Sfornate e cospargete lo sformato con i funghi rimasti (seconda ciotolina).
Servite dopo una decina di minuti.

A proposito: ma se lo sformato resta nella pirofila, perché si chiama "sformato"? ;o)


Questa ricetta partecipa al 100% GLUTEN FREE FRI(DAY) di Gluten Free Travel and Living.

I Love Gluten Free (FRI)DAY – Gluten Free Travel & Living

Con questa ricetta partecipo al contest "Ricette d'Autunno" del blog A tutto pepe.

8 commenti:

  1. Ma io ti invidio!!! Ho anche io quell'attrezzo… ma non riesco mai a schiacciarle! Che sbaglio???

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    1. Le lessi, le patate, prima di schiacciarle? ;o)
      E la leva, la premi con tutta la forza che hai??
      Se hai risposto sì a entrambe le domande, prova a tagliarle le patate a metà: magari se sono più piccole ti riesce più facile. :o)

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  2. Franci, io lo schiacciapatate ce l'ho ed ho provato, ma la pelle resta attaccata alla parte superiore dell'attrezzo, mischiata alla polpa delle patate!
    Stronze solanacee a parte, il piatto merita!!!

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    1. Ma che cavolo...!
      Taglia la patata e metà e inseriscila con la parte tagliata verso il basso e la parte con la buccia verso l'alto e fammi sapere...
      Non può vincere lui!!!

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  3. Lesso prima le patate; le taglio a metà con la parte tagliata verso il basso; schiaccio fino in fondo. Vabbè mi ci vuole Hulk! :)))

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    1. Se la polpa che ti rimane attaccata alla buccia dentro l'attrezzo è poca, è normale. Un pochino ne resta anche a me.
      Se invece è tanta, allora il tuo schiacciapatate ha una volontà propria e maligna!

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  4. Ahahahhahaahahha!!!!
    Non ricordo se fosse poca o tanta,casomai riproverò prima di confermare la volontà propria del mio schiacciapatate! ;)

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