giovedì 13 ottobre 2016

Biscotti Camomillini, ovvero I fiorellini di camomilla per il Tè delle Comari

Cinque anni.
Mi dovrei vergognare.
Cinque anni, tanto ho aspettato per fare questi biscotti.
Cinque secondi, invece, per l'assaggio del sacchettino ricevuto in regalo.
Cinque minuti per scrivere l'email con la richiesta della ricetta all'autrice di tanta delicata ed elegante delizia.
Cinque ore per avere la risposta.
E poi ho covato la ricetta per cinque anni.
Non ne ho mai nemmeno parlato con nessuno.
Cinque anni di lento, lentissimo avvicinamento.
C'è stata la ricerca, lunga, del tagliabiscotti adatto.
A forma di fiore, ovviamente, perché mica si possono mettere dei fiori nei biscotti e poi tagliarli, che so, a forma di gnomo.
C'è stata l'attesa dell'occasione adatta.
Mica un'occasione qualunque, no no.
Doveva essere un'occasione speciale, per preparare una raffinatezza speciale.
Fino all'illuminazione.
Avrei preparato i biscottini alla camomilla e li avrei serviti per il Tè delle Comari.
Un consesso di donne - cinque! (più una donnina in miniatura) - riunite a casa GaudioMagno in un pomeriggio domenicale, davanti a una lunga tavola coperta di dolci e di tazze da tè.
In un piatto loro, i biscottini alla camomilla.
Il consesso di donne plaude ai fiorellini profumati e fragranti e decreta, pollice recto, la pubblicazione della ricetta sul blog.
Mi sono impegnata a non aspettare cinque mesi!


Sono affezionata a questi biscottini per diverse ragioni.
La prima è che sono buoni.
La frolla porosa e leggera li rende ideali per essere tuffati in una tazza della mia bevanda calda preferita.
Si inzuppano, si ammorbidiscono, ma non si sciolgono e non si rompono.
Il sapore è paradisiaco, ricco e burroso il giusto, e la camomilla conferisce loro un aroma particolarissimo e inaspettato e nello stesso tempo discreto, delicato, raffinato ed elegante.
Semplici e preziosi, già questo basterebbe a metterli tra i miei biscotti preferiti.
La seconda ragione è che questi fiorellini mi parlano di una persona cara, come loro semplice e preziosa.
Sorridente e umile, generosa e pronta all'aiuto.
Sei stata la mia prima maestra di pasticceria e mi hai insegnato molto di quello che so.
Mi hai regalato le tue ricette e le tue creazioni come se fosse la cosa più naturale del mondo.
Mi hai dato consigli, hai seguito i miei progressi, e oggi sei tra i venticinque settecentoundici lettori di Cum Gaudio Magno.
Mirella cara, oggi i Camomillini sono per te!

Fiori di pasta frolla alla camomilla




Ingredienti:
250 g di farina 00
3 g di lievito istantaneo
11 g di fiori di camomilla secchi polverizzati (li ho frullati in un piccolo tritatutto)
125 g di burro bavarese morbido
80 g di zucchero a velo
60 g di uova intere (1 uovo grande)
1,5 g di sale fino
un cucchiaino e mezzo di estratto liquido di vaniglia (vedi qui)
farina di riso per la stesura della frolla

Preparazione:
Setacciate la farina e il lievito e mescolateli con la camomilla polverizzata.
In planetaria con la foglia o in una ciotola con le fruste elettriche, lavorate a crema il burro, unite lo zucchero e mescolate bene finché il composto non sarà omogeneo e cremoso.
Sbattete leggermente l'uovo con una forchetta insieme al sale in modo che quest'ultimo si sciolga, aggiungete la vaniglia e unite il tutto al composto di burro e zucchero, un po' per volta e mescolando bene fino ad ottenere una crema omogenea.
Unite la farina e amalgamate, mescolando delicatamente con una spatola se lavorate a mano, oppure con la foglia a velocità minima se usate la planetaria. Fermatevi appena la farina sarà stata incorporata del tutto.
Rovesciate il composto, che sarà molto morbido, su un foglio di pellicola per alimenti e compattatelo con le mani formando un panetto schiacciato. Avvolgetelo bene nella pellicola e mettetelo in frigorifero per qualche ora, o meglio fino al giorno dopo.
Riprendete il panetto e immediatamente spezzatelo con le mani su un piano di lavoro, lavorandolo brevemente quel tanto che basta per renderlo plasmabile, senza scaldarlo.
Stendetelo allo spessore di 2-3 millimetri, spolverando il piano di lavoro con pochissima farina di riso e soltanto se vedete che la frolla tende ad attaccarsi.
Ritagliate i biscotti, disponeteli su una teglia antiaderente o ricoperta di carta da forno e lasciateli per una mezzora nel frigorifero coperti con la pellicola.
Cuocete i biscotti in forno statico (o ventilato se li cuocete su due livelli) preriscaldato a 170° per 10-15 minuti circa, togliendoli dal forno appena i bordi cominceranno a dorarsi leggermente.
Spolverizzate i biscotti con lo zucchero a velo e fateli intiepidire sulla teglia, poi trasferiteli delicatamente su una gratella fino al raffreddamento completo.


Serviteli accompagnandoli con una tazza di camomilla calda, magari aromatizzata con miele di agrumi e succo di limone... ma anche il tè andrà benissimo per gustarli! ;)


Quanto ai ritagli di frolla, non reimpastateli ma pressateli insieme e compattateli in un nuovo panetto che avvolgerete nella pellicola e lascerete indurire nel frigorifero per il tempo necessario, dopodiché potrete stenderlo nuovamente e ritagliare altri biscotti. Impastare i ritagli fa sì che si formi il glutine, che renderebbe i biscotti duri e coriacei. Il riposo dei biscotti nel frigo, infine, serve a far loro mantenere la forma in cottura e ad evitare che si rattrappiscano.

9 commenti:

  1. I camomillini non potevano che attirare subito la mia attenzione!!!
    Non amo molto il sapore della camomilla, ma l'idea di farci dei biscotti, infilandoci addirittura i suoi fiori dentro mi piace un sacchiiiiiiiiiissimo, ergo... :-))))))

    Sulla forma che hai scelto, non potevi fare di meglio! Questi fiorellini sono proprio un ammmmmmmmmore!!!!! ♥

    Buona giornata in corso a tutta casa GaudioMAgno! :-*******

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    1. Ti confido un segreto (il segreto di Pulcinella, visto che lo scrivo sul blog!): la camomilla come bevanda mi fa quasi vomitare (ehm...) e quando la devo bere la ammazzo con miele di agrumi e succo di limone e così diventa perfino buona...
      La pasta frolla profumata coi fiori in polvere, però, è tutta un'altra cosa... per fortuna!
      Che altro dirti se non... buona biscottata? ;)

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  2. immagino la delicatezza del profumo di questi biscottini...deliziosi.
    io faccio pochi biscotti perchè nel mio forno rischio sempre cotture errate...(bruciati sotto, bianchi sopra)...ma che voglia di biscottare dopo aver visto questi tuoi oggi!
    e che bella cosa il "tè delle comari" !!!
    ciao Franci!!!

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    1. Serve urgentemente un forno nuovo!
      Io non biscotto spesso perché non ho molta pazienza di star lì a ritagliare eccetera, ma il Tè delle Comari è stato l'occasione giusta per tirar fuori questa bella ricetta!
      Ciao e grazie :)

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  3. Che belli questi camomillini!!!! Devo proprio provare a farli :-))). Pensa che io di questo stampino ho perfino il doppione del doppione ^_^. Dovremmo organizzare degli scambi come facevamo con le figu :-D.
    Un bacione e buona giornata

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    1. Lo scambio dei tagliabiscotti è un'idea fighissima! Al prossimo Tè delle Comari lo organizzo!!

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  4. hai maturato talmente bene la ricetta che il risultato è magnifico!

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