venerdì 24 aprile 2015

Sorgo bianco con favette, pecorino e pancetta

Il sorgo, detto anche saggina, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Graminacee.
Le varie tipologie trovano differenti utilizzi, dall'alimentazione umana a quella del bestiame, dalla produzione di biogas a quella di scope e spazzole.
E' il quinto cereale in ordine di importanza dopo il mais, il riso, il frumento e l'orzo.
E non contiene glutine.
Mi colpisce, leggendo Wikipedia, questa frase: "La granella è destinata all'alimentazione umana nei paesi in via di sviluppo e all'alimentazione del bestiame nei paesi sviluppati".
Allora, due sono le possibilità.
O io e il marito siamo umani e casa Gaudiomagno è da considerarsi un paese sottosviluppato, oppure casa Gaudiomagno è un paese sviluppato e io e il marito siamo... ;o)

Comunque stiano le cose, non avrei mai pensato che il sorgo potesse essere destinato alla mia, nonché del marito, alimentazione finché non ho visto un pacchetto pieno di granellini bianchi nel cesto dei prodotti in offerta perché a breve scadenza o con confezione rotta del locale supermercato di prodotti biologici.
Il sacchetto se ne stava lì nel cestone con aria malinconica, un pezzo di nastro adesivo incollato sul fianco e un bollino adesivo giallo e rosso con su scritto "SCONTO 30%" attaccato sulla testa.
Curiosando nel cestone vengo attratta dalla dicitura "Sorgo bianco".
Mi ricordo dei campi infiniti coltivati a sorgo intorno a Bologna visti un paio di anni fa.
"Che cos'è quella coltura? Ne sono pieni tutti i campi, qui intorno!"
"E' sorgo. Lo coltivano per farne mangimi."
Non ci ho più pensato, da allora.
Ed ecco che me lo ritrovo tra le mani, con i suoi grani piccoli e bianchi e il suo bollino giallo e rosso.
Ma allora si mangia...
Soppeso il sacchetto.
Lui tira fuori un'aria da orfanello che strappa pietà.
Adottami!
Ma sì, è un cereale nuovo, è senza glutine... ed è pure in offerta!

Da queste parti "fave e pecorino" fanno coppia fissa con "Primo Maggio".
Evocano scampagnate sui prati, lunghi baccelli verdi e pelosi e generosi pezzi di formaggio pecoreccio.
Chissà che da oggi non evochino anche il sorgo!

Sorgo bianco con favette, pecorino e pancetta



Ingredienti per 2 persone:
100 g di sorgo bianco
400 ml di acqua
1 cipollotto fresco
3 cucchiaini di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di paprika piccante
45 g di pancetta tesa dolce
160 g di fave fresche sgusciate (devono essere piccole e tenere)
pecorino romano

Preparazione:
Mettete in ammollo il sorgo per 1 ora (non è indispensabile: potete cuocere il sorgo direttamente e allungare leggermente il tempo di bollitura), trascorsa la quale sciacquatelo e versatelo in un pentolino con il fondo pesante insieme all'acqua fredda. Portate a bollore, poi riducete il fuoco al minimo, lasciate il coperchio aperto per uno spiraglio e cuocete per 15-20 minuti.
Nel frattempo affettate finemente il cipollotto, compresa la parte verde, tagliate a dadini la pancetta e togliete la pellicina alle fave, se preferite.
Riunite l'olio e il cipollotto in una padella e fate appassire il cipollotto a fuoco basso e con il coperchio.
Aggiungete la paprika e la pancetta e cuocete per pochi minuti, poi unite le fave e fatele cuocere per 10 minuti, se volete che restino croccanti, altrimenti prolungate la cottura finché non saranno morbide.
Scolate il sorgo con una schiumarola e versatelo nella padella. Sarà molto cremoso e non del tutto asciutto. Prelevate un po' dell'acqua di cottura rimasta e versatela nella padella, mescolando, finché il tutto non sarà cremoso, morbido e ben legato.
Salate e servite caldo o tiepido, aggiungendo dei petali di pecorino romano che potrete ricavare con un pelapatate.


Questa ricetta partecipa al 100% GLUTEN FREE FRI(DAY) di Gluten Free Travel and Living.

I Love Gluten Free (FRI)DAY – Gluten Free Travel & Living

2 commenti:

  1. Fantastica tu, fantastici i tuoi racconti e pure questo sorgo bianco! :-))
    La cremosità di questo piatto che hai creato mi ha letteralmente conquistata!!!

    Ora dove vado a rimediarlo io il sorgo?
    Ci sarà un altro sacchetto che aspetta di essere adottato?? :-DDD

    Grazie Franci per aver arricchito la mia conoscenza del mondo cerealicolo!
    Bacio con lo schiocco e felice we a te e Nico :-*

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    Risposte
    1. Stai tranquilla, ci sono moltissimi sacchetti in cerca di casa, e sono sicura che tu saprai amarli come meritano! :D
      Ti abbraccio!

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