Calma e sangue freddo, che in questi giorni Ciclope ci ha scaldato ben bene. Per fortuna che summer storm ha raffreddato gli spiriti. Beh, è da qualche giorno che sul sito de "La Repubblica" (nella cronaca di Roma) c'è in bella vista il link ad un video intrigante:
Ricetta di Benito Morelli
Paccheri con gamberoni, melanzane e pecorino dello chef Benito Morelli
Sei mai stato a Velletri? Nella regione dei Castelli Romani? Beh, in quel di Velletri è famosissimo il ristorante "Benito al bosco". Si chiama così perché è immerso in uno splendido bosco di castagni alle pendici del Monte Artemisio.
La sua ricetta per quattro persone eccola qua:
Ingredienti:
400 g di paccheri
200 g di melanzane tagliate a cubetti
400 g di gamberoni
200 g di pomodorini
50 g di pecorino
20 g di scalogno
mezzo bicchiere di vino bianco
uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale quanto basta
Procedimento
In una padella, si fa imbiondire lo spicchio d'aglio in olio extravergine d'oliva. Quindi ci si versano i gamberoni sgusciati e si lascia andare a fiamma viva. Dopo qualche minuto di cottura si aggiunge il vino bianco e si lascia evaporare. Una volta evaporato il vino, si aggiungono i pomodorini e si lascia cuocere ancora per quattro minuti (è Benito che dà questi tempi... mica vorrete contraddirlo) a fiamma viva, trascorsi i quali si tolgono dal fuoco.
In un'altra padella si fa imbiondire lo scalogno in olio extravergine d'oliva. Quindi si aggiungono le melanzane. Si aggiunge il sale e si lasciano cuocere per sette minuti circa. Quindi si uniscono i gamberoni e si amalgama il tutto.
Nel frattempo i paccheri sono stati messi in cottura e, una volta scolati al dente, si uniscono alle melanzane e ai gamberoni. Se necessario si aggiunge un poco di acqua di cottura, e si amalgamano aggiungendo una spolverata di pecorino.
Il piatto è pronto per essere composto e mangiato, non prima di aver dato un'altra spolverata di pecorino.
Beh, troppo facile!
Ingredienti per i paccheri per due persone.
150 g di farina 00
un uovo medio/grande
un pizzico di sale.
Procedimento.
Si prepara l'impasto al solito modo. Si dispone la farina a fontana sulla spianatora. Si aggiunge l'uovo e un pizzico di sale e si amalgama l'uovo alla farina, fino a formare una palla liscia e compatta. Si lascia riposare l'impasto, sulla spianatora, coperto con un'insalatiera, per una buona mezz'ora.
A questo punto, si divide l'impasto in due parti e ciascuna va lavorata con la macchinetta per fare la pasta. In particolare si utilizza il rullo per stendere la sfoglia.
Mi direte: E come mai utilizzi la macchinetta e non la stendi a mattarello?
Beh, in questo caso avevo bisogno di avere delle strisce regolari e la macchinetta è adattissima a questo scopo.
Per stenderla, si comincia con l'impostare la massima distanza dei due rulli. La mia va da 7 a 1 (1 vuol dire una sfoglia sottilissima). Pertanto si comincia a lavorare la sfoglia con lo spessore maggiore, fino a ridurlo. Io mi sono fermato allo spessore 4. I paccheri devono avere una certa consistenza.
Una volta stese le due sfoglie, si dividono a metà per la lunghezza, ottenendo così strisce larghe circa 5 centimetri. Quindi ho ricavato dei rettangoli di 3x5 centimetri circa. Si bagna, con la punta di un dito, un lato del pacchero e ci si aiuta con il manico di un cucchiaio di legno per formare il pacchero e richiuderlo su se stesso. La parte inumidita farà da collante. Una vola pronti, li ho disposti come fossero soldatini sulla spianatora (fa anche un bell'effetto) e li ho lasciati asciugare.
Fatto questo, si può preparare il condimento secondo il procedimento dello chef Benito Morelli. Io ho solo aggiunto alle melanzane un po' di peperoncino per attenuare la sensazione dolce del piatto che viene anche stemperato dalla presenza del pecorino, sapore decisamente forte, per cui meglio non abbondare di peperoncino così da non coprire gli altri sapori. Lo chef ha usato i gamberi sgusciati, io invece ho preferito utlizzare il crostaceo in versione "verace" completo di testa e "crosta".
Angolo del sommelier: che ci beviamo su?
Beh, Castelli Romani... io ci berrei un bianco allevato sui Colli Lanuvini, anzi proprio un doc Colli Lanuvini, ricercando una buona acidità e sapidità. Che ne dite?
Questi sono i miei primi paccheri... ma credo che dovrò fare altri esperimenti e passare da una beta release ad una versione RC (release candidate), e magari ad una versione stabile che può essere rilasciata.... Oddio, e ci risiamo coi termini informatici!
Ricetta davvero intrigante e complimenti per aver realizzato in casa anche i paccheri, deve essere stato un lavoraccio!!! Molto bello il tuo blog, mi sono unita con piacere ai tuoi lettori fissi, così da non perdere le tue prossime realizzazioni, buon fine settimana!
RispondiEliminaGrazie, Barbara, e benvenuta tra noi! :o)
EliminaCiao Barbara,
Eliminabenvenuta tra i nostri lettori!!!! Wowww ma quanto complimenti ora divento rosso come i gamberi di questa ricetta :-)
In realtà quando ho visto la video ricetta e ho pensato: "li faccio io" beh, conefesso di aver pensato chissà che lavoraccio. Però usando la macchinetta per la pasta, che mi ha aiutato a preparare la sfoglia, è stato divertente preparare questi paccheri.
Grazie ancora per esserti aggiunta e buon fine settimana anche a te :)
Eh ma ľhai fatto diventa' un trattato! A leggerlo mette a disagio! Ahahahahaha! Scherzo! :)))
RispondiEliminaESECUZIONE MAGISTRALE, NICO!
Possibile che non riesco a ricordare dove sta Benito al Bosco?!? Me tocca tornacce...a meno che non me voij cucina' te!
Un abbraccio ragazzi ;)
:-o ora divento rosso.... Pe cucinà sfonni na porta aperta, ergo quanno voi :D:D:D:D:D.
RispondiEliminaInvece Benito al Bosco lo trovi a Velletri, ovviamente. In particolare, venendo da Genzano, sull'Appia, appena si arriva a Velletri c'è una traversa, Via Carlo Angeloni, dopo l'incrocio con la via dei Laghi e da li si sale per questo ristorante.
Un abbraccio a te :))))))
P.S. al prossimo trattato allora :D
Guarda che gira gira un'intruijata a casa mia la facciamo! ;)))
RispondiEliminammmmmmagari....ma sai che 1 giugno da Emmeti c'è stata una sagra spettacolare (sagra della pecora al sugo) ma tu non eri in zona....sarebbe stato molto bello
EliminaSì ľho saputo ma in quei giorni ero a Como!
RispondiEliminaDai che ci vediamo! ;)
Nicooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!!
RispondiEliminaEccomi! Ce l'ho fatta finalmente a trovare un attimo di quiete per commentare questo capolavoro...
Certo ora il dilemma è: come continuo a chiamarti????
Re delle tagliatelle o Marchese del pacchero??? :DDDDDDDDDDDDDDDDD
Rubo alla mia socia Silvia un termine: post MAGISTRALE!!!
Dalla pasta al suo condimento!!!!
Ma te lo dico subito...
Questa ricetta non te la copio!
Nico, quando ce li prepari????????????????????? :DDDDDDD
Inchini ed applausi (e pure un abbraccio, va'!!)
p.s. bellissimi tutti quei soldatini in fila!!!!
Emmetiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ciaoooooooooooooooooooooooooo :D:D:D:D:D:D:D:D
Eliminama quanti complimenti..... e continuo ad arrossire. Beh come ho già detto alla tua socia Essepiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii per fare e mangiare insieme questo piatto.... sfondate una porta aperta. Ma gran parte dei complimenti è giusto che vadano allo chef Benito, è sua la ricetta, che io ho indegnamente replicato. Visto il video? Il piatto non è affatto complicato, a meno che non si decide di fare i paccheri home made. Ma in fondo a noi mica piace vincere facile, vero?
Un abbraccione a te e Claudio ;)
sarà stato anche divertente....ma ci vuole pazienza e arte.....mamma mia che ricetta da urlo.....stupenda!!! complimenti davvero....soprattutto per le spiegazioni chiare e approfondite!!!
RispondiEliminaCiao,
Eliminasi dai un poco di pazienza... è vero... ma arte, insomma. I miei paccheri sono ancora in "beta release" e, ad avere un poco di pazienza in più, si può migliorarne l'aspetto. E se vuoi, invece di utilizzarli veraci, si può staccare solo la testa del gambero e lasciare che il contenuto si liberi nella padella... la prossima volta farò così, fammi sapere come viene, se fari questo piatto.
Un salutone da Magno